Morciano di Romagna (RN): “giustiziagiusta” sull’arresto del sindaco PD Claudio Battazza per falso |
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Venerdì 03 Febbraio 2017 16:12 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che la Guardia di Finanza ha arrestato Claudio Battazza, sindaco PD di Morciano, in provincia di Rimini a seguito dell’esposto di un comitato di commercianti. Secondo gli inquirenti Claudio Battazza ha finto di aver firmato quel contratto da 396mila euro per "ottenere la benevolenza della popolazione che vedeva la costruzione di un nuovo centro commerciale come un colpo all’economia
locale". Inoltre il Comune ha potuto così "aggirare il vincolo di spesa" e lui e il suo vice hanno "percepito le indennità per intero e non ridotte del 30%", oltre a "poter spendere tali successi con il corpo elettorale". Si tratterebbe di un falso contratto di sponsorizzazione, che prevedeva la pubblicizzazione del logo sulle brochure delle edizioni di quegli anni della Fiera di San Gregorio, con una società che aveva ottenuto le autorizzazioni per la riqualificazione dell’area Ex pastificio Ghigi. Il contratto si è però rivelato falso. Infatti “l’entratura, come è stata definita dagli indagati nelle conversazioni intercettate, non è stata mai pagata, ma è stata appostata nei bilanci del Comune sotto forma di ‘residuo attivo'”. Così facendo lo stesso Comune “ha potuto aggirare il vincolo di spesa in proporzione alle entrate”, eludendo il Patto di stabilità “in violazione dei principi contabili di veridicità e di pareggio finanziario prescritti dal Testo unico degli Enti locali”. Con il sindaco sono indagate per il reato di falso altre 9 persone tra cui il vice sindaco, assessori e il segretario dell’ufficio contabilità e ragioneria del Comune. Il sindaco e altri due pubblici ufficiali dovranno rispondere anche dei reati di indebita induzione a dare e promettere utilità. Sindaco e vice sindaco sono stati riconfermati con le elezioni del maggio del 2014 cavalcando il successo – scrive sempre il giudice – “della sponsorizzazione simulata”. Battazza nel marzo scorso era già stato rinviato a giudizio insieme ad altre 12 persone tra cui il vicesindaco Dradi per abuso d’ufficio nell’ambito dei lavori per l’ampliamento della nuova Fiera. L’inchiesta era partita nel 2014, dopo un esposto presentato dai consiglieri di minoranza perché l’ampliamento della fiera – che doveva inizialmente essere a costo zero per il Comune – aveva comportato una spesa di 725mila euro in più a carico delle casse comunali rispetto all’appalto iniziale. Secondo le Fiamme Gialle, l’ampliamento aveva procurato “un indebito vantaggio patrimoniale al Consorzio stabile modenese, ditta aggiudicataria dell’appalto, aumentando l’importo totale delle opere a 4milioni e 366mila euro”.
da giustiziagiusta |