Reggio Calabria: “giustiziagiusta” sull’arresto del senatore GAL Antonio Caridi per associazione mafiosa |
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Venerdì 10 Febbraio 2017 16:06 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che la Procura di Reggio Calabria ha chiesto il processo per il senatore Antonio Caridi, in carcere da sei mesi per associazione a delinquere di stampo mafioso. Per i magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia, il parlamentare di GAL faceva parte della componente “riservata” della ‘ndrangheta, uno dei politici “allevati” dal “direttorio” che, attraverso lui, è riuscito a infiltrarsi negli enti locali e finanche in Parlamento. Sarebbero 70 gli
indagati nel medesimo processo, frutto dell'unificazione delle principali indagini portate a termine nel 2016, con cui verrebbe contestata a diversi imputati la violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete. Il senatore Caridi “fruiva dell’appoggio della cosca De Stefano” e operava “in modo stabile, continuativo e consapevole a favore del sistema criminale”. Un sistema criminale che proprio il senatore agevolava “mediante l’uso deviato del proprio ruolo pubblico, delle cariche di volta in volta ricoperte all’interno del Consiglio e della Giunta comunale di Reggio, del Consiglio e della Giunta regionale della Calabria e del Senato della Repubblica”. Un’accusa che la Procura muove a una quindicina di indagati tra cui l’avvocato Paolo Romeo ex parlamentare del PSDI, don Pino Strangio il prete di San Luca, il magistrato in pensione Giuseppe Tuccio, l’avvocato Antonio Marra, la giornalista Teresa Munari, l’ex assessore comunale Amedeo Canale, Saverio Genoese Zerbi e il funzionario della Corte d’Appello Aldo Inuso. Per loro l’accusa è di far parte di un’associazione segreta, capace di infiltrarsi negli enti locali dettandone gli indirizzi politici. Un’organizzazione che avrebbe agevolato la ‘ndrangheta consentendo il 16 gennaio 2014 al suo promotore, l’avvocato Paolo Romeo, di essere ricevuto addirittura al Senato dall’ufficio di presidenza della commissione Affari costituzionali guidato all’epoca da Anna Finocchiaro, oggi ministro del governo Gentiloni. Oltre a Caridi, è stato chiesto il rinvio a giudizio anche per diversi politici locali come il presidente della Provincia di Reggio Giuseppe Raffa (Forza Italia) e il sottosegretario regionale Alberto Sarra (ex An e Pdl). L’ex governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, condannato a dicembre a 5 anni di carcere per falso e abuso d’ufficio, non è tra i 69 soggetti per i quali è stato chiesto il processo. Tuttavia è indagato per reato connesso perché, secondo la Procura, è stato sostenuto dalla cosca De Stefano nella sua elezione a sindaco di Reggio nel 2002, voluta da Paolo Romeo, così come la decisione di candidarsi alle regionali del 2010 quando è stato eletto governatore”.
da giustiziagiusta |