Napoli: “giustiziagiusta” sulla perquisizione al Palazzo di Giustizia per sospetta corruzione di dirigente |
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Mercoledì 15 Marzo 2017 16:18 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che i carabinieri hanno perquisito addirittura il Palazzo di Giustizia di Napoli fin dentro l'ufficio del direttore generale per la gestione e la manutenzione del palazzo, l’alto dirigente Emanuele Caldarera, accusato di aver sbloccato il pagamento di alcune fatture in
favore dell'imprenditore napoletano Alfredo Romeo in cambio dell'assunzione della figlia. Romeo è l’imprenditore campano, arrestato il primo marzo scorso per corruzione, al centro dell’inchiesta Consip per una presunta corruzione su un appalto da 2,7 miliardi di euro, vicenda per la quale sono indagati per rivelazione del segreto d’ufficio e favoreggiamento il ministro Luca Lotti e il comandante generale dei Carabinieri Tullio Del Sette. L’indagine a carico del ministro Lotti, braccio destro di Matteo Renzi, e di Del Sette è finita per competenza alla Procura di Roma. Proprio oggi, tra l’altro, al Senato si vota la mozione di sfiducia promossa contro il ministro dello Sport".
da giustiziagiusta |