Roma: “giustiziagiusta” sul mercato delle tessere PD acquistate in blocco da Mafia Capitale |
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Martedì 21 Marzo 2017 16:18 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che nel controesame svolto dalla Procura di Roma, parlando in video dal carcere di Tolmezzo in provincia di Udine dove e detenuto in regime di 41 bis, Salvatore Buzzi, l'ex presidente delle coop rosse coinvolte nello scandalo “Mafia Capitale", nel suo lungo interrogatorio durato sei udienze continua a fare i nomi dei coinvolti: "In comune era tutto in vendita". “Nel 2013 abbiamo tesserato 220 persone per il PD. Pagammo 140 voti a
Giuntella, che era sostenuto da Umberto Marroni e Micaela Campana (deputata dem, compagna dell’assessore alla Casa Daniele Ozzimo, che il 19 ottobre 2016 pronunciò 39 “non ricordo” durante la 128esima udienza del maxi processo nell’aula di Rebibbia, ndr), e 80 a Lionello Mancini, dell’area di Goffredo Bettini“. Buzzi continua a fare nomi che compongono l’intricato puzzle del mercato delle tessere che avveniva fino al dicembre 2014 all’ombra del Campidoglio. Dal suo racconto emerge il “costante mercimonio” legato all’affidamento di lavori e gare da parte del Comune di Roma e altre amministrazioni”.
da giustiziagiusta |