Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che sarebbero almeno quattro gli indagati per gli appalti della sanità campana. Si tratta del provveditore dell’Asl Napoli 1, Loredana Di Vico, e dei fratelli Vincenzo, Rosario e Claudia Dell’Accio, il primo compagno convivente con la Di Vico. Sono in corso perquisizioni e sequestri tra Napoli, Salerno, Caserta e Milano. Secondo l’ipotesi accusatoria di turbativa d’asta formulata dal Nucleo Tributario della Guardia di Finanza e fatta propria dal Pubblico Ministero di Napoli, la dottoressa Di Vico avrebbe manipolato le procedure di aggiudicazione delle forniture di apparecchi elettromedicali all’Asl più grande del meridione, per favorire le imprese Lga srl, Maflamed srl, Vicamed srl, Soteme srl, Fed Medical Srl, Euromed sas, gestite di fatto da Vincenzo Dell’Accio, il compagno del provveditore. Il presunto meccanismo fraudolento poggiava su presupposto di far risultare le società di Dell’Accio “fornitrici esclusive” di prodotti elettromedicali e di consumo necessari all’Asl, in modo da aggirare gli obblighi di gara d’appalto e così affidare direttamente le commesse alle società del compagno del provveditore per gli acquisti, sui quali avevano interessi economici anche i due fratelli Dell’Accio indagati. Un giro d’affari calcolato in due milioni di euro in tre anni, con ricarichi fino al 300% per i conti della Azienda sanitaria”.

da giustiziagiusta