Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che il Tribunale di Reggio Calabria ha celebrato l’ennesima udienza del processo “Breakfast”. Un procedimento in cui  l’ex ministro dell’Interno Claudio Scajola di Forza Italia è imputato per aver favorito il latitante – ed ex parlamentare di Forza Italia – Amedeo Matacena, nel tentativo di trasferirsi da Dubai e Beirut, in Libano. A poche settimane dall’interrogatorio di Scajola, infatti, il pubblico ministero ha modificato il capo di imputazione contestando l’aggravante mafiosa al politico di centrodestra arrestato nel 2014. In sostanza, Scajola avrebbe aiutato Matacena a sottrarsi ad una condanna definitiva per concorso esterno e ad occultate il suo immenso patrimonio. Nel farlo però avrebbe aiutato anche la ‘ndrangheta. La Direzione Distrettuale Antimafia fa riferimento a una serie di società attraverso le quali Matacena si è aggiudicato molti appalti nella stagione del “modello Reggio”, tra cui la realizzazione del tapis roulant, la ristrutturazione del lungomare, del palazzetto dello sport, la palestra dei vigili del fuoco, gli alloggi popolari e l’edificio costruito sul corso Garibaldi che ospita la nuova Questura. Tutti lavori che, con il sistema dei subappalti, sono stati realizzati anche grazie a società riconducibili a famiglie di ‘ndrangheta”.

da giustiziagiusta