Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che a Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria sulla sponda reggina dello Stretto, il neo sindaco Giovanni Siclari, nonostante una condanna in primo grado a un anno e mezzo di reclusione per abuso d’ufficio rimediata a novembre dal Tribunale di Reggio, è stato  eletto con una coalizione di centrodestra, che aveva deciso di candidarsi ben sapendo che il Prefetto avrebbe provveduto alla sospensione ai sensi della legge Severino. E infatti il Prefetto ha firmato la sua sospensione 48 ore dopo l'elezione. Siclari non ha fatto nemmeno in tempo ad indossare la fascia tricolore che il prefetto di Reggio Calabria lo ha invitato a toglierla, notificandogli la sospensione dalla carica di sindaco a causa della legge Severino. Adesso il Comune di Villa San Giovanni dovrebbe avere una gestione provvisoria che si annuncia problematica. Subito dopo la proclamazione, Siclari aveva nominato vicensindaco la consigliera Maria Grazia Richichi, che ora dovrebbe assumere l’incarico di primo cittadino facente funzioni”.

da giustiziagiusta