Palermo: “giustiziagiusta” sul rinvio a giudizio degli onorevoli nazionali e deputati regionali M5S per falso |
|
|
|
Venerdì 23 Giugno 2017 16:02 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che, a seguito di una indagine, partita da un esposto anonimo, riguardante le firme depositate dal Movimento 5 Stelle a sostegno delle liste per le elezioni amministrative del 2012 nel capoluogo siciliano, sono stati tutti rinviati a giudizio i quattordici
indagati. A giudizio andranno i deputati nazionali, poi fuoriusciti dal Movimento, Riccardo Nuti, Giulia Di Vita e Claudia Mannino, i parlamentari regionali Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, rei confessi e sospesi dal Movimento, gli attivisti Samanta Busalacchi, Pietro Salvino, Riccardo Ricciardi, Giuseppe Ippolito, Stefano Paradiso, Toni Ferrara e Alice Pantaleone. Il processo è stato deciso anche per l’ex militante avvocato Francesco Menallo e per il cancelliere Giovanni Scarpello. Secondo l’accusa, temendo di non riuscire più a raccogliere le firme necessarie per la presentazione delle candidature a causa di un errore nelle generalità di uno dei sottoscrittori della lista, su input del candidato grillino Ricardo Nuti i responsabili politici del M5S decisero di ricopiare le firme già raccolte dalle originali e inutilizzabili a causa dell’errore. A riprova della tesi dei Pubblici Ministeri, oltre alla confessione di Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio e alle ammissioni di alcuni attivisti, ci sono la consulenza grafologica richiesta dalla Procura e le testimonianza di decine di firmatari che hanno disconosciuto le loro sottoscrizioni. Il processo comincerà il 3 ottobre davanti ai giudici della quinta sezione del tribunale di Palermo con il rito ordinario. Gli imputati rispondono, a vario titolo, di falso e della violazione della legge regionale che ha recepito il testo unico in materia elettorale”.
da giustiziagiusta |