Bisceglie (BA): “giustiziagiusta” sul sindaco PD Francesco Spina indagato per abuso e falso |
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Sabato 04 Novembre 2017 16:07 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che la Procura di Trani ha indagato per abuso d’ufficio, falso ideologico e falso materiale l’ex sindaco PD di Bisceglie, Francesco Spina, componente dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico, già presidente della Provincia e oggi nel consiglio di
amministrazione di InnovaPuglia, la società che gestisce i grandi appalti e che fa capo alla Regione, in cui vi è stato nominato dal presidente PD della Regione Michele Emiliano, quando il precedente presidente del cda Fabrizio D’Addario fu costretto a dimettersi una settimana dopo la sua nomina, perché finito nel registro dei Pubblici Ministeri di Bari per truffa e peculato in un’indagine sulla sua gestione all’Amgas srl, società partecipata del Comune di Bari. L’attuale vicenda è invece relativa a quando, da sindaco di Bisceglie, Spina, nominò Vittorio Preziosa a responsabile di due uffici comunali e, in seguito, capo dell'ufficio di Gabinetto del Comune: per i Pubblici Ministeri in organico ci sarebbero state già altre figure qualificate per il ruolo, mentre Vittorio Preziosa aveva solo la terza media. Eppure dal 2006 al 2016 ha percepito 297mila euro per ricoprire incarichi per cui invece era richiesta la laurea. La vicenda che vede indagato Spina dalla Procura di Trani, insieme al dirigente Vittorio Preziosa e al segretario generale del comune di Bisceglie Francesco Lazzaro (accusato di non aver vigilato sulla correttezza amministrativa dei provvedimenti adottati), riguarda la sua attività di primo cittadino e, in particolare, la scelta di nominare con atto monocratico proprio Preziosa, oggi 76enne. Secondo la Procura di Trani la nomina di Preziosa è illegittima per due ragioni. Intanto perché in organico ci sarebbero state già altre figure qualificate per il ruolo e poi perché Preziosa non aveva titolo, senza aver conseguito neppure il diploma. L’inchiesta è partita in seguito ad alcune verifiche della Corte dei Conti su anomalie nella spesa pubblica del Comune e sul frequente ricorso ai debiti fuori bilancio”.
da giustiziagiusta |