Bari: “giustiziagiusta” sul presidente PD di InnovaPuglia Fabrizio D’Addario indagato per peculato |
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Lunedì 06 Novembre 2017 16:06 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che la Procura della Repubblica di Bari ha indagato per peculato Fabrizio D’Addario, candidato per il centrosinistra alle regionali del 2015 ottenendo 5.500 voti (risultando primo dei non eletti nella lista “la Puglia con Emiliano”) ex presidente di InnovaPuglia ed ex direttore dell’Amgas di Bari,
la società di distribuzione del gas del capoluogo regionale. La Procura contesta a D’Addario di aver fatto mettere a disposizione gratuitamente di una impresa edile mezzi e uomini dell’Amiu, la municipalizzata barese per la raccolta di rifiuti, per ripulire da rifiuti ingombranti l’area di un cantiere dell’impresa. La scorsa estate, ad appena una settimana dalla nomina a presidente del consiglio di amminiostrazione di InnovaPuglia (che oggi vede indagato anche un altro componente, Francesco Spina, ex sindaco PD di Bisceglie nell’ambito di un’inchiesta per abuso d’ufficio, falso ideologico e falso materiale), D’Addario era stato costretto a dimettersi, in seguito alla sua iscrizione nel registro del Pubblico Ministero che gli contestava i reati di truffa e peculato. L’ipotesi era che da direttore generale dell’Amgas srl utilizzasse i beni aziendali senza però frequentare il posto di lavoro. Quell’inchiesta è stata archiviata, ma ha dato luogo all’apertura di un nuovo fascicolo nel quale l’ex numero uno di InnovaPuglia è indagato con altre tre persone. I fatti risalgono alla primavera del 2016, quando una montagna di rifiuti venne portata via da un’area di viale Pasteur, dove qualche giorno prima erano state sgomberate delle baracche abusive. A liberare la zona, per far spazio al progetto di un centro residenziale, una squadra formata da sette dipendenti dell’Amiu con l’utilizzo di mezzi ribaltabili, una pala meccanica e una gru. Furono rimossi in due giorni almeno 11 tonnellate di rifiuti, ma la squadra avrebbe lavorato complessivamente quattro giorni. Un lavoro, però, che la Procura di Bari ritiene non sia stato pagato grazie all’intermediazione di D’Addario, all’epoca dei fatti direttore dell’Amgas, tra il costruttore e l’Amiu. D’Addario è indagato per peculato in concorso con Antonio Ventrella, 65 anni, capo dell’area servizi esterni di Amiu Puglia Spa, Nicola Ferrara, 59 anni, caposquadra della municipalizzata e Nicola Mininni, 50 anni, amministratore unico e legale rappresentante della Mi.Edil srl”.
da giustiziagiusta |