Recanati: “giustiziagiusta” per il fu Aldo Cipolletta risarcito da giustizia-lumaca solo dopo 33 anni |
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Sabato 13 Gennaio 2018 17:50 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che l’imprenditore recanatese Aldo Cipolletta è stato finalmente risarcito alla giustizia-lumaca. L’imprenditore edile aveva chiesto, nell’aprile dell’ormai lontanissimo anno 1985, il pagamento del credito vantato nei confronti di una cooperativa che il Tribunale di Macerata aveva dichiarato insolvente e nel frattempo fallita, affidandola ad
un commissario liquidatore. Ma poiché la ditta di Cipolletta non era stata riconosciuta come creditrice, Cipolletta aveva dovuto contestare l’elenco dei creditori ammessi al fallimento, ma solo dopo circa dieci anni era riuscito a farsi riconoscere il credito vantato per una somma di circa 130 mila euro. Ma la liquidazione non è mai arrivata, nonostante di anni ne fossero passati tanti, e solo alla fine la strada seguita di rivolgersi alla Corte Europea dei diritti dell’uomo è stata vincente. Finalmente, a distanza di 33 anni, l’Italia è stata condannata per aver violato i diritti del recanatese, cui è stato riconosciuto il diritto ad ottenere la liquidazione come creditore della società cooperativa edilizia “Villaggio Le Grazie” di Recanati, che era insolvente. Cipolletta, però, non potrà purtroppo godere di tale riconoscimento, perché nel frattempo è deceduto lo scorso 18 dicembre 2017. La vicenda lascia comunque l’amaro in bocca e che lascerebbe di sasso anche il più illustre dei recanatesi, Giacomo Leopardi, poiché non è pensabile che un credito vantato da così lungo tempo possa essere riconosciuto a distanza di oltre tre decenni dalla giustizia-lumaca”.
da giustiziagiusta |