Caltanissetta: “giustiziagiusta” sulla richiesta di sospensione da funzioni e stipendio al giudice Fabio Licata |
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Martedì 06 Febbraio 2018 16:11 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che il Procuratore Generale della Cassazione ha richiesto la condanna alla sospensione dalle funzioni e dallo stipendio per sei mesi a carico del giudice Fabio Licata, uno dei quattro magistrati coinvolti nel “caso Saguto”, ex componente delle misure di prevenzione del tribunale di Palermo. Numerose le accuse di cui deve rispondere Licata: la principale è aver usato il suo ruolo per assicurare al magistrato Silvana Saguto, ex presidente della Misure di prevenzione del
Tribunale di Palermo e ora sotto processo a Caltanissetta per corruzione e abuso d’ufficio, nonché ai suoi familiari “ingiusti vantaggi“. In particolare di avere accettato di assumere, senza un provvedimento formale, le funzioni di giudice delegato prima e poi di presidente del collegio che si occupava di un sequestro di beni nel quale il marito di Saguto, l’ingegnere Lorenzo Caramma, era coadiutore dell’amministratore giudiziario. Il tutto per “dissimulare il conflitto di interessi” in cui si trovava la Saguto. A Licata viene contestato anche di aver aumentato il compenso di Caramma, “per un’attività pari a zero” e “senza alcuna verifica“, ha detto oggi il Procuratore Generale della Cassazione, che ha definito per questi comportamenti il magistrato “un fantoccio nelle mani di Saguto”. Le cui vicende giudiziarie non hanno, per ora, provocato contraccolpi al procedimento disciplinare a carico del giudice Fabio Licata, uno dei quattro magistrati coinvolti nel caso Saguto”.
da giustiziagiusta |