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Home Comunità giustiziagiusta Latina: “giustiziagiusta” sull’arresto del giudice Enzo De Meo per corruzione
Latina: “giustiziagiusta” sull’arresto del giudice Enzo De Meo per corruzione PDF Stampa E-mail
Mercoledì 21 Febbraio 2018 16:11

Latina giustiziagiusta sull arresto del giudice Enzo De Meo per corruzioneDalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: “Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che dall'alba di stamattina circa cinquanta finanzieri del Comando Provinciale di Latina stanno eseguendo nella provincia pontina un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari nei confronti di tredici tra pubblici funzionari, commercialisti, imprenditori, faccendieri e il giudice Enzo De Meo, quest’ultimo giudice della Commissione tributaria provinciale e ritenuto uno dei personaggi chiave dell’inchiesta, nell'ambito di indagini su reati contro la pubblica amministrazione e per lo spaccio di cocaina. Al centro delle indagini due commercialisti di Aprilia e un funzionario dell’Agenzia delle Entrate che, attraverso una fitta rete di contatti e conoscenze, hanno messo in piedi un sistema clientelare per raggiungere i propri interessi in cambio di somme di denaro, utilità e regalie. E’ tra i soggetti coinvolti che spicca la figura di un giudice della Commissione Tributaria Provinciale di Latina tratto in arresto, che ha ottenuto danaro e l’assunzione lavorativa di un parente. Nell’ambito delle indagini, le Fiamme Gialle hanno individuato anche quattro soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio apriliano. Agli arresti domiciliari sono finiti l’avvocato Tiziana Maiolino, in forza all’ufficio legale dell’Agenzia delle Entrate, Giovanni Sedia, funzionario della stessa Agenzia, Rinaldo Moscatelli, dipendente della società Costruzioni 2V, il dipendente dell’Inps di Pomezia Vincenzo Marrazzo, il commercialista di Aprilia Marco Corrente, Federico Paoloni, Andrea Ciccotti e Marco Cristofaro. Più pesanti le posizioni di altri indagati, destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere, dove sono finiti il funzionario dell’Agenzia delle Entrate Andrea Nicastro, il commercialista Salvatore Martano, l’imprenditore Giovanni Vartolo, patron della Costruzioni 2V, Antonio Ciccotti ed il formiano Enzo De Meo, giudice della Commissione tributaria provinciale: settantacinque anni e residente nella frazione di Trivio, avrebbe ottenuto una mazzetta da migliaia di euro per aggiustare la posizione della ditta di Vartolo rispetto a due ricorsi su accertamenti fiscali, oltre che un lavoro per la nuora”.

da giustiziagiusta

 

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