Milano: Verminaio giudiziario. Rivolta di magistrati contro il pubblico ministero |
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Venerdì 30 Luglio 2021 17:22 |
Trema il Palazzo di Giustizia di Milano. È scattata la rivolta al quarto piano, dove ha sede la Procura, contro il "dipartimento reati economici transazionali" diretto dal procuratore aggiunto Fabio De Pasquale. Dopo la raccolta di firme a sostegno del pubblico ministero milanese Paolo Storari, "reo" di aver messo in discussione l'operato dei suoi capi, il procuratore Francesco Greco e la sua vice Laura Pedio, il nuovo terreno di scontro fra le toghe riguarda il processo ai
vertici dell'Eni per l'accusa di aver corrotto esponenti del governo della Nigeria per la gestione di un pozzo di petrolio nel golfo di Guinea. Il dipartimento di De Pasquale, secondo una trentina di sostituti procuratori, avrebbe un carico di lavoro nettamente inferiore a quello degli altri dipartimenti della Procura: in proporzione solo 1 a 100. La suddivisione dei fascicoli è stata fatta direttamente dal Procuratore. Oltre a non avere fascicoli, il dipartimento di De Pasquale ha anche un'altra particolarità: è diventato recentemente una fucina di "procuratori europei delegati", i pubblici ministeri della neo costituita Procura europea che dovrebbe perseguire i reati contro gli «interessi finanziari dell'Unione». Dei 14 pm italiani scelti per occuparsi delle frodi al bilancio comunitario e non, come, ad esempio, le truffe sul reddito di cittadinanza, ben tre provengono proprio dal dipartimento di De Pasquale: Gaetano Ruta, Donata Costa, Sergio Spadaro. Quest' ultimo, è tuttora indagato con De Pasquale a Brescia per non aver depositato alcune prove a favore degli imputati nel processo Eni-Nigeria. Una circostanza che sta creando imbarazzo a Lussemburgo dove ha sede la Procura europea. Spadaro, fresco di nomina da parte del Consiglio Superiore della Magistratura per le sue "capacità professionali", rischia di essere "defenestrato" se, come recita il regolamento europeo avesse «commesso una colpa grave». Certamente non una bella figura per l'Italia.
da giustiziagiusta |