Milano: Indagine sui fondi per rischi legali del Monte dei Paschi di Siena |
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Sabato 07 Agosto 2021 17:36 |
Una indagine sul Monte dei Paschi di Siena è stata aperta dalla Procura di Milano sull’accantonamento dei fondi per i rischi legali relativi alle richieste danni e alle cause sorte attorno ai procedimenti penali tra il 2008 e il 2015. L’inchiesta, con le ipotesi di false
comunicazioni sociali e manipolazione del mercato, intende chiarire se i fondi per affrontare i contenziosi e pagare gli eventuali risarcimenti siano o meno sufficienti con riferimento all’esercizio di bilancio dello scorso anno e, in particolare, alla semestrale del 30 giugno 2020 e alla trimestrale del 30 settembre successivo. L’inchiesta è nata dagli esposti presentati dal finanziere e fondatore Bluebell Partners, Giuseppe Bivona, che già lo scorso gennaio aveva visto il pubblico ministero inoltrare alla Consob una richiesta di informazione sulla “corretta” copertura dei rischi legali e gli effetti sulla situazione economico-finanziaria dell’istituto senese, nonchè all’eventuale pregiudizio sul mercato azionario. Il 30 giugno 2020 la situazione indicata dall'istituto di credito senese era la seguente: la cifra totale delle richieste risarcitorie giudiziali ammontava a 5,2 miliardi, di cui 2,1 miliardi relativi a probabili cause - con copertura di 0,5 miliardi -, 1,7 miliardi a possibili cause e il resto, 1,4 miliardi, a cause remote. Per queste due ultime ‘categorie’ di spesa non sarebbero stati fatti accantonamenti adeguati. In più Monte dei Paschi segnalava in circa 1 miliardo le richiesta di danni non ancora imputate a giudizio, quindi con una somma complessiva di 6 miliardi, dei quali 1,9 relativi ai contenziosi per la mancata correttezza da parte di Monte dei Paschi delle informazioni finanziarie comunicate al mercato. Un mese dopo il quadro, però, si era già aggravato, poichè dalla Fondazione, un tempo azionista di controllo della banca, era arrivata la richiesta di 3,8 di danni per l’acquisizione di Antonveneta e dei derivati. Richiesta chiusa due giorni fa con una transazione per 150 milioni. Quindi, dal luglio dell’anno scorso a oggi, l’istituto di credito senese ha trascinato un contenzioso da 10 miliardi di euro, sul quale ha aumentato gli accantonamenti. In questa situazione il pubblico ministero intende verificare se ci siano o meno anomalie e non siano stati eventualmente sottovalutati i rischi legali e se ciò abbia prodotto conseguenze sul mercato.
da giustiziagiusta |