Dall’Italia: Persa la toga, Palamara si dà alla politica e si candida a Primavalle |
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Sabato 07 Agosto 2021 17:46 |
Come se ce ne fosse ancora bisogno per avere conferma del "verminaio giudiziario" in cui è caduto questo nostro povero paese a causa delle frammistioni fra politica e magistratura che lo "scandalo Palamara" ha rivelato. L'ex pubblico ministero, radiato dalla magistratura per lo scandalo nomine, scende in campo alle elezioni suppletive di Roma e firma i referendum radicali, tranne quello sulla responsabilità civile dei magistrati. E certo, ci mancherebbe altro. Tutti pagano se sbagliano, meno i giudici, anche se sbagliano intenzionalmente. Il nome dell’ex pubblico ministero è legato all’ormai famosa “notte dell’hotel Champagne”, tra l′8 e il 9
maggio 2019. In quelle ore Palamara, che fino all’anno prima era consigliere del CSM, Consiglio Superiore della Magistratura, discuteva con dei consiglieri in carica e con l’onorevole PD Luca Lotti della nomina del nuovo procuratore di Roma. Da quelle conversazioni, emerse nel corso di un’inchiesta giudiziaria, è partita una profonda crisi della magistratura. Tutt’altro che risolta.
da giustiziagiusta |