Lo scandalo che da tempo investe la magisutratura italiana e che la stampa definisce come "verminaio giudiziario" spara un altro botto. È stata licenziata dal CSM, Consiglio Superiore della Magistratura l’ex segretaria di Piercamillo Davigo a Palazzo dei Marescialli, Marcella Contrafatto, accusata dalla Procura di Roma di aver inviato in forma anonima al consigliere Nino Di Matteo, che ha denunciato poi il fatto, un plico con i verbali segreti degli interrogatori dell'avvocato Piero Amara, l’ex legale esterno dell’Eni, che a Milano ha parlato della presunta loggia massonica "Ungheria". La drastica decisione del "plenum" CSM è stata presa ieri sera in seduta segreta. I verbali arrivati a Di Matteo e ad alcuni giornali in forma anonima, sono gli stessi che il Pubblico Ministero milanese Paolo Storari aveva consegnato a Davigo quando era consigliere, perché voleva “autotutelarsi” dai presunti rallentamenti dell’indagine a opera del suo ufficio. È questa la versione fornita da Storari ai Pubblici Ministeri di Brescia che lo accusano, insieme a Davigo, di rivelazione di segreto. Su denuncia di Storari sono indagati, invece, per omissione di atti d’ufficio sia il Procuratore Francesco Greco che l’Aggiunto Laura Pedio, che hanno respinto l’accusa con memorie contenenti anche mail e messaggi Whatsapp di Storari. E' ovvio che questi sviluppi porteranno a ulteriori colpi di scena nei prossimi giorni.

da giustiziagiusta