Dall’Italia: Verminaio giudiziario |
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Sabato 09 Ottobre 2021 17:40 |
A conclusione delle indagini della Procura di Brescia sulla diffusione dei verbali di Amara e il rifiuto d’atti d’ufficio in Eni-Nigeria quattro Pubblici Ministeri si avviano verso il processo, tra cui Davigo e De Pasquale. E' questo il nuovo clamoroso sviluppo della ormai lunga vicenda che sta travolgendo la magistratura italiana e che la stampa definisce "verminaio giudiziario". L’ex consigliere del CSM, Consiglio Superiore della Magistratura, Piercamillo Davigo e il Pubblico Ministero Paolo Storari vanno verso il processo per aver fatto circolare i verbali segreti
dell'avvocato Piero Amara sulla “loggia Ungheria”; mentre il Procuratore Aggiunto milanese Fabio De Pasquale e il Pubblico Ministero Sergio Spadaro vanno verso il processo per aver tenuto gli imputati e il Tribunale del processo Eni-Nigeria all’oscuro di elementi potenzialmente favorevoli alle difese. Nessuna decisione è stata invece ancora decisa in merito agli altri due indagati per omissione d’atti d’ufficio, il Procuratore Francesco Greco e il Procuratore Aggiunto Laura Pedio. Piercamillo Davigo avrebbe violato “i doveri inerenti alle proprie funzioni” e abusato “della sua qualità di componente del CSM”, pur avendo “l’obbligo giuridico ed istituzionale” di impedire “l’ulteriore diffusione” dei verbali di Piero Amara e ne “rilevava il contenuto a terzi”, consegnandoli senza alcuna “ragione ufficiale” al consigliere del CSM Giuseppe Marra. Verbali consegnati anche al vicepresidente David Ermini che “ritenendo irricevibili quegli atti” immediatamente “distruggeva” la “documentazione”. Lo scrivono i Pubblici Ministeri di Brescia alla conclusione delle indagini a carico di Davigo e del Pubblico Ministero di Milano Paolo Storari.
da giustiziagiusta |