Dall’Italia: Verminaio giudiziario |
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Lunedì 05 Settembre 2022 16:35 |
Nuovo passaggio nell'ambito dello "scandalo Palamara" che da anni scuole l'Italia e le aule dei Tribunali e che la stampa definisce ormai come "verminaio giudiziario". Stavolta riguarda il caso dei verbali dell'avvocato Piero Amara sulla presunta loggia massonica "Ungheria" attorno alla quale graviterebbero anche magistrati e politici di sinistra e la gestione del fascicolo sul cosiddetto “falso complotto” di Vincenzo Armanna, già manager dell’Eni. È stata
infatti accolta la richiesta di archiviazione nei confronti del Procuratore Aggiunto di Milano Laura Pedio, nei confronti della quale è stata esclusa qualsivoglia omissione da parte del magistrato ed è stata ritenuta del tutto insussistente qualsiasi ipotesi di reato. La Pedio è coassegnataria dell’inchiesta sulla presunta loggia Ungheria. La donna magistrato era indagata per omissione d’atti di ufficio sia per quanto riguarda il caso dei verbali di Piero Amara sulla presunta loggia Ungheria, sia per la gestione del fascicolo sul cosiddetto “falso complotto” di Vincenzo Armanna, già manager dell’Eni. Si tratta di un nuovo elemento sulla stupefacente vicenda giudiziaria che non mancherà, presumibilmente, di offrire ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.
da giustiziagiusta |