Il senatore Matteo Renzi, fondatore di Italia Viva, ha inviato un esposto-denuncia in venti punti al Ministro della Giustizia Carlo Nordio e al Procuratore Generale della Cassazione Luigi Salvato, i due titolari dell'azione disciplinare nei confronti dei magistrati. Dopo aver tentato invano la strada penale con due successive denunce, entrambe archiviate dai Giudice per le Indagini Preliminari di Genova su richiesta della Procura, adesso Matteo Renzi cerca di far condannare Luca Turco, il Procuratore aggiunto di Firenze che lo indaga per il caso Open. Renzi lamenta l’acquisizione del suo estratto conto bancario, che “viola espressamente le guarentigie del parlamentare, come ribadito dal Senato della Repubblica nell’atto con cui è stato sollevato conflitto d’attribuzione tra poteri dello Stato” di fronte alla Corte costituzionale. Nonché l’invio al Copasir del contenuto dei dispositivi elettronici sequestrati al suo amico Marco Carrai dopo che il sequestro era stato annullato dalla Cassazione. Renzi evoca il “fumus persecutionis” e chiede “se questo modus agendi richieda un intervento quantomeno di tipo disciplinare”. La decisione di aprire la procedura contro Luca Turco spetta al Ministro della Giustizia Carlo Nordio, che con Renzi ha ottimi rapporti e durante un "question time" in Senato lo scorso dicembre aveva annunciato l’indagine conoscitiva con assoluta priorità sul caso dei documenti trasmessi al Copasir.