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Home Comunità montenovonostro Ostra Vetere: “montenovonostro” pensa europeo sul Corridoio Baltico-Adriatico
Ostra Vetere: “montenovonostro” pensa europeo sul Corridoio Baltico-Adriatico PDF Stampa E-mail
Martedì 18 Giugno 2013 19:06

montenovonostro pensa europeo sul Corridoio Baltico-AdriaticoNato per difendere gli interessi paesani, “montenovonostro” non è però chiuso in una visione puramente campanilistica degli interessi. Anzi, “montenovonostro” vuole guardare intorno e anche lontano, se serve al paese, anche molto lontano. In questi giorni, peraltro, si sta dibattendo in sede europea un argomento dai forti riflessi nazionali: le scelte in materia di “corridoio Baltico-Adriatico” Questo tema, individuato con la denominazione immaginifica di “corridoio” come la politica ormai da tempo insegna a dire, più che a fare, prende in esame la realtà “continentale” e gli argomenti connessi alla mobilità di uomini, servizi e merci, al fine progettarne la razionalizzazione delle strutture viarie, autostradali e ferroviarie. In questo senso si identifica il termine di corridoio non certo come lo intendiamo concettualmente quale spazio delimitato e specializzato, bensì proprio come struttura attrezzata per far “correre” i trasporti. Il progetto allo studio prevede di collegare la riva del mare Baltico con la riva del mare Adriatico, collegando le nazioni del nord-Europa con quelle del sud-Europa, attraverso Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria e Italia, fra la città polacca di Danzica e la città italiana di Bologna, via Vienna e Venezia. E già si innestano rivendicazioni regionali che, al nord, vorrebbero estendere il percorso fino alle Repubbliche Baltiche di Lituania, Lettonia ed Estonia, quantomeno fino alla capitale lettone di Riga; da noi, per prolungare il percorso verso il meridione d’Italia e i collegamenti navali con l’ultima nazione europea, Malta. Logiche di gradualità degli investimenti compatibili con le risorse portano a sollecitare il prolungamento se non fino alla Puglia, almeno fino ad Ancona e al suo porto. In questo senso si stanno muovendo il Parlamento e le Regioni interessate, comprese le amministrazioni dei porti, degli aeroporti e degli interporti, come quello della Vallesina, che troverebbero certo giovamento da un collegamento diretto e immediato con il nord-Europa. Purtroppo ci sono ostacoli di varia natura e sembrerebbe che il progetto possa essere arrestato a Ravenna, anziché proseguire, depotenziando quindi le possibilità di sviluppo del porto di Ancona, del nodo ferroviario e dell’aeroporto di Falconara Marittima e dell’Interporto della Vallesina. Ci vuole allora poco a capire che anche un piccolo paese come Ostra Vetere ricaverebbe un sensibile vantaggio per le proprie attività produttive e per le proprie aziende dal prolungamento del “corridoio Baltico-Adriatico” fino ad Ancona. Né questo fatto sfugge a “montenovonostro”, che si augura una solletica iniziativa anche della locale amministrazione comunale a sostegno delle richieste da più parti avanzate. Su un argomento come questo l’amministrazione comunale non può e non deve rimanere assente e inerte. “montenovonostro”

 

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