A “montenovonostro” è pervenuto il seguente commento al comunicato al comunicato sulle notizie diffuse fino al 15 settembre 2013 che trattavano di fatti amministrativi comunali: “Questo non ha l'età per essere andato alla scuola di Frattocchie, ma evidentemente c'è qualcosa nell'aria delle sezioni che trasmette un modus operandi, che dal grande baffo in avanti non è più cambiato. Per cambiare la Storia si comincia con l'eliminare i segni esteriori, il tempo lavora a loro favore e le menti meno attente fra un po' si dimenticheranno. Non hanno mai messo l'interesse comune e del Comune prima di quello di partito e quello che hanno fatto a Montenovo nel buio (uso un eufemismo) periodo brunettiano ne è la conferma. Costui dimostra un desiderio di emulazione che non finirà purtroppo qui, e anche ora come allora, la gente si accorgerà solo dopo, dei danni irreparabili arrecati al nostro già depauperatissimo paese. Ora come allora questi funzionari di partito mascherati da amministratori devono dire grazie non alle loro capacità di far presa sulla popolazione, ma ad una persona di Montenovo che per la seconda volta ha consegnato le chiavi del Comune giocando a fare il politico di alto bordo per poi ritrovarsi lui per primo con il sedere per terra, dopo avere illuso i suoi che in buonafede continuano a riconoscergli una ormai logoratissima leadership. Que volemo fa, mettemo in discussione la democrazia …………? Come diceva il Principe De Curtis al commissario che lo esortava a trovarsi un lavoro piuttosto che continuare a truffare i poveri fessi, ….: "che colpa ho io se al mondo ci sono più fessi che datori di lavoro?"….”.

da un lettore di montenovonostro