Ostra Vetere: Segue sconcertato il dibattito al Senato sulla decadenza di Berlusconi e scrive a “montenovonostro” |
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Mercoledì 27 Novembre 2013 18:17 |
Un nostro lettore segue il dibattito politico al Senato sulla decadenza del senatore Berlusconi e scrive a “montenovonostro”: “Sto seguendo quello che sta accadendo in Senato, con tutte le stupidaggini e le cavolate che sta facendo il centro sinistra e vedere le sceneggiate della destra, sia dei senatori che dei militanti che per difendere un delinquente condannato nei tre gradi di giudizio con sentenza definitiva stanno cercando di fomentare la piazza senza pensare alle conseguenze che potrebbero creare, mi sta dando il voltastomaco e mi sta facendo imbestialire. Ma perche', io mi domando, forse che senza Berlusconi in Italia sparisce il centro destra? Mi sembra di no. E allora mi domando: con quelle teste riusciremo a risollevare l'Italia? No, siamo condannati al peggio. Ciao a risentirci. Che ne pensi di un articolo su
montenovonostro con il tuo parere?”. Subito una prima parziale risposta: “E’ indiscutibile che dopo tre gradi di giudizio le conseguenze siano definitive. Questo è il principio. Ci sono dei "però" poiché, comunque, fra poco scatterà la "interdizione dai pubblici uffici" con la prossima decisione della Corte Costituzionale e nel frattempo gli organi istituzionali e politici dovrebbero attenersi rigidamente alle norme finora vigenti, che non prevedevano nè voto palese, nè l'irretroattività delle leggi (legge Severino). Voler introdurre modifiche così grosse (e anche pericolose) assomiglia a una vendetta politica non solo pregiudizievole del diritto, ma anche sconveniente politicamente. "Sconveniente" nel senso che non conviene nemmeno sul piano politico: così facendo si fornisce un diabolico vantaggio per Berlusconi che viene messo nella condizione di urlare all'attentato alla libertà individuale e alla libertà politica del "suo" (è proprio il caso di dirlo) partito. Così lo si fa passare da martire. E i martiri alimentano il trionfo delle loro idee. E' sempre stato così, sia che le idee loro fossero giuste (e per fortuna), ma anche sia che fossero sbagliate o addirittura pericolose e nefaste. In epoca democristiana non si sarebbe arrivati a irrigidire così le posizioni, si sarebbe aspettato ancora qualche altro mese e alla fine si sarebbe data la colpa della "interdizione" (non della "decadenza") alla giustizia che deve essere uguale per tutti. Così, invece, la colpa è della "politica" ritorsiva: avrà forti argomenti Berlusconi a urlare di essere vittima. E purtroppo ancora molti lo staranno a sentire tornando a votare lui (se potrà ancora candidarsi), oppure comunque il "suo" partito, anche se lui non si dovesse candidare (come è successo con Grillo, condannato anche lui in via definitiva), con la conseguenza di ritrovarci ancora il Cavaliere a cavallo. Facciamo solo qualche domanda: se la sua azienda ha evaso il fisco, come mai è stato condannato lui, il detentore di larga parte delle quote societarie aziendali, ed è stato invece assolto l'amministratore delegato Gonfalonieri che, a mente del diritto societario, essendo l'amministratore delegato, è l'unico responsabile legale dell'azienda? Per fare un esempio paradossale: se il sindaco di un qualunque Comune dovesse rubare dalle casse comunali in quanto "amministratore", sarebbe possibile che possa essere lui assolto e invece essere condannati i suoi concittadini, che sono i veri "proprietari" del Comune? Berlusconi strepita, anche se non lo dice esplicitamente, perchè è stato assolto l'"amministratore" e condannato il "proprietario". Su questo chiederà la revisione del processo, come ha annunciato. Ammesso che gli concedano la revisione, è probabile che anche in quella sede verranno riconfermate le condanne. Ma se per caso in sede di revisione dovesse essere condannato l'"amministratore" Gonfalonieri e assolto il "proprietario" Berlusconi (come sembrerebbe ovvio, poichè tutti gli atti e contratti nonchè i bilanci e le denunce dei redditi sono stati firmati da Gonfalonieri e non da Berlusconi), che razza di figura farebbe, quando è ormai troppo tardi per rimediare, il Parlamento? E se così succedesse, che figura farebbe l'Italia, che si comporta come la Cambogia, che manda in galera il capo dell'opposizione? Questo rischio è solo eventuale, ma è troppo elevato. Svilupperemo meglio e più analiticamente l'argomento su un prossimo articolo per "montenovonostro" come ci chiede il lettore. Saremmo però ben lieti di correggerci se anche lui ci aiutasse a farci un quadro più ampio e corretto della situazione.
da montenovonostro |