Ostra Vetere: Morirà di forconi la seconda Repubblica? Sindaco, fai qualcosa |
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Domenica 15 Dicembre 2013 17:26 |
Da giorni la protesta dei “Forconi” scuote l’Italia. E’ il segno di un malessere profondo che i politici non sembrano ancora avvertire in tutta la sua gravità. Un malessere che porterà alla morte questa “seconda Repubblica”, che sprofonda nel più penoso degli spettacoli di insipienza e di supponenza. In momenti così difficili, il paese avrebbe bisogno di una guida salda e autorevole. Invece abbiamo una classe politica balbettante e irresponsabile, che si balocca ancora fra “spending revue”, “autority”,
“mattarellum”, ”porcellum” e amenità raggelanti del genere, mentre fioccano arresti e denunce per l’immane ladrocinio perpetrato alle spalle di cittadini indifesi e tartassati dalla burbanza di una “casta” sempre più lontana dal popolo e incapace di comprendere il livello di rabbia montante che serpeggia fra i cittadini. Che scoppi la protesta in grandi città è fatto cui la storia ci ha abituati. Che la protesta di allarghi a macchia d’olio anche nelle piccole città rappresenta già un segnale preoccupante. Che poi si estenda anche ai piccoli centri è la dimostrazione che la situazione sta diventando esplosiva. Da un paio di giorni un presidio dei “forconi” composto da giovani, uomini e donne, staziona stabilmente anche vicino a noi, alla rotatoria delle Conce di Arcevia, con tanto di banchetto, manifesti e bandiera italiana. E distribuisce un volantino che dice così: “Comitato di coordinamento nazionale per il 9 dicembre. Codice etico e di comportamento. Siamo il popolo italiano! Popolo che, senza distinzioni di sorta, riconosce che nessun partito politico, nessuna sigla sindacale o altra organizzazione ha effettivamente avuto a cuore gli interessi della nostra nazione e dei suoi cittadini, NOI! La conseguenza è stata la colpevole alienazione di irrinunciabili diritti (sanciti dalla nostra costituzione) e la svendita del nostro paese alla finanza globalizzata, allo strapotere dei capitali privati e delle banche. Abbiamo deciso di dire basta! Dal 9 dicembre iniziamo la rivoluzione civile e costituzionale del popolo italiano. Siamo per la riaffermazione dei principi sanciti dalla carta costituzionale! Ormai accantonati a beneficio di meri interessi di parte e di singole caste sociali”. Non va più oltre il volantino. Ma ce n’è abbastanza da doversi preoccupare. “montenovonostro” è allarmata per questo e teme il peggio. Per questo rivolge un appello alle istituzioni (dei partiti non c’è più da sperare, anche se Stato, Regioni, Province e Comuni non godono certo di maggiore stima) e si rivolge al Sindaco e agli amministratori locali: non chiudete gli occhi, non turatevi le orecchie, non tappatevi la bocca. E’ ora di far sentire anche la vostra voce per dire che la situazione volge al peggio e chi sa, chi può, salvi l’Italia. Non certo la “seconda Repubblica”, che ha fatto di tutto per farsi infilzare dai “forconi”.
da montenovonostro |