Scrive a “montenovonostro” un lettore per segnalare un provvedimento amministrativo discutibile per la disciplina del traffico: “Qualcuno mi può rispondere? Può un ingegnere, responsabile delle strade della Provincia (se così si può definire) di Ancona, emettere un'ordinanza per ridurre il limite di velocità nei tratti extraurbani da 90 km/h a 60 km/h solo perchè l'ente dal quale percepisce probabilmente un lauto stipendio non è in grado di fare la dovuta manutenzione?”. La segnalazione, peraltro non la prima, a seguito della introduzione del limite di velocità incomprensibile: il tratto di strada fra la contrada Barocco e Pongelli che interessa tutta la zona di Muracce è pianeggiante e pressochè rettilineo, la carreggiata stradale è di larghezza regolamentare e non presenta irregolarità significative del manto stradale, né vi sono incroci con altre strade, salvo con la comunale via Fratelli Brunetti e con la provinciale dell’Acquasanta. Francamente il provvedimento appare ingiustificato: stabilire un limite di velocità così basso in maniera inflessibile, in qualsiasi orario diurno o notturno e in qualsiasi condizioni di visibilità ordinaria o ridotta non trova spiegazione. E’ probabile che di notte con cattive condizione metereologiche come pioggia, ghiaccio o nebbia si debba cautelativamente tenere una velocità forse anche più bassa, ma se capita di giorno d’estate con cielo sereno e poco traffico, francamente appare difficile spiegare il divieto apposto. A meno che non si voglia creare il pretesto per farvi appostare un autovelox a sanzionare i contravventori, non tanto per impedire incidenti, quanto per “spillare” quattrini, per fare “cassa” cioè, come purtroppo è capitato e capita frequentemente. Ma se fosse così, “montenovonostro” chiederà a chi di dovere la copia dell’atto amministrativo adottato per potervi leggere le motivazioni e poi aprirà una discussione con la cittadinanza per individuare le più opportune iniziative da prendere sul caso.

da montenovonostro