Ieri il Senato ha votato a maggioranza il disegno di legge che prevede la soppressione della Provincia, compiendo, purtroppo, un altro passo in avanti per l’abolizione dell’ente territoriale costituzionale e democratico, da tempo proposta e promessa dal nuovo governo. “montenovonostro”, come ha scritto più volte, non è d’accordo. Questo certo non sposta di una virgola la decisione adottata dai senatori, liberi di commettere questo errore che si porterà dietro polemiche e delusioni. La Provincia, infatti, è un ente costituzionale e per cambiare la Costituzione ci vuole ben altra procedura di quella sbrigativamente adottata ieri. Infatti il testo del decreto dovrà passare ora alla Camera, e vai a vedere con quali esiti. Ma la contrarietà di “montenovonostro” non è fondata solo sul profilo tecnico di incostituzionalità della decisione, bensì per un motivo ideologico molto più pregnante del precedente. E cioè che la decisione votata sopprime un ente che ha una rappresentanza elettiva democratica. Lo stesso decreto sostituisce alla Provincia un altro ente (quindi dove sta il guadagno?) che però non ha il carattere dell’elettività democratica di primo livello. Si commette così, un “tradimento” (chiamiamolo così) del principio democratico, che è fondamento della nostra convivenza civile. Questo è il motivo della nostra opposizione alla soppressione della Provincia: è una grave menomazione della democrazia. E la democrazia è come la salute. Non si apprezza mai a sufficienza, fino a quando non viene a mancare.

da montenovonostro