Una lettrice ci scrive: “Caro "montenovonostro", voglio parlarti in merito alla ventilata possibilità, del Governo, di abbassare gli emolumenti ai super manager. Trattasi di un provvedimento equo e giusto per noi cittadini che ci troviamo a sopportare gli effetti di una crisi che ci sta strozzando. Noi che abbiamo poca voce ma siamo tanti..... Ci piace ricordare, tra i provvedimenti più significativi, in quanto pesano su una fascia di contribuenti "fragile" e che ha già adempiuto al proprio dovere di "dare", la controversa e difficile uscita di costoro dal mondo del lavoro. Negli ultimi tempi, infatti, sia per rispondere alle direttive UE e contestualmente, per fronteggiare la crisi, sono stati presi in esame aspri provvedimenti per le pensioni. Un gran numero di cittadini sono rimasti bloccati proprio mentre, con la valigia pronta ed il biglietto in mano, si accingevano a salutare il mondo del lavoro e lasciare alle giovani risorse. Costoro, tra una pensione da fame e un'uscita anticipata, fortemente penalizzata (secondo le nuove ed improvvise regole) si sono trovati in una situazione pesante. "Nel dubbio funesto, non parto e non resto, ma provo il patire che avrei nel partire, che ho nel restar".... Tale situazione viene acuita dal fatto, a mio avviso, che le uscite non sono state ben modulate e le decurtazioni dipingono un futuro da "mense sociali" per i pensionati. E, mentre il comune cittadino si appresta ad affrontare questo ed altri provvedimenti per far quadrare i bilanci del Paese, qualcuno minaccia di lasciare il proprio incarico da 850.000 euro l'anno se questo, anche se in nome della crisi o quant'altro, venisse decurtato. Infatti, come il Governo Renzi ha pensato, in tale difficile congiuntura, di tagliare gli stipendi dei super manager è nato il putiferio. Sembra che l'ing. Mauro Moretti , a.d. delle FS, minacci di andarsene sostenendo che i colleghi di altri Paesi sono pagati molto di più. Peccato, però, che siamo in Italia, e ogni Paese deve fare i conti con le proprie risorse.... Inoltre, personalmente, penso che questo giro milionario di stipendi distolga il funzionario dallo spirito di servizio che ogni incarico, comunque, contiene. Noi, onestamente, pur riconoscendo le superiori capacità dei Manager italiani, la loro alta preparazione, la loro indiscussa professionalità, ci uniamo al coro di quanti sostengono che quelle cifre non ce le possiamo proprio permettere, se vogliamo vivere(o sopravvivere...) dignitosamente tutti. Una lettrice".

da montenovonostro