Torniamo sull’argomento segnalatoci da un nostro lettore e relativo al conferimento dell’incarico retribuito di scrutatori nei seggi delle prossime elezioni europee, che la Commissione Elettorale ostraveterana ha deciso di affidare solo ai più giovani di età, elencati in una graduatoria approvata lo scorso gennaio. “montenovonostro” ha già espresso le sue riserve in proposito, convinto che non un malinteso e asettico “giovanilismo” possa presiedere alle scelte della cosa pubblica, bensì un più articolato e consapevole processo decisionale adeguatamente motivato. E aveva anticipato l’intenzione di approfondire l’argomento. Così, ha dovuto prendere atto che a Corinaldo, dove un antico e mai sopito campanilismo vorrebbe stabilmente insediata una pittoresca comunità di “matti”, ha fatto una scelta diversa dalla nostra (o meglio, da quella presa dai nostri amministratori) e ha deciso di attribuire l’incarico di scrutatore per sorteggio tra quanti risultano inseriti nell'apposito Albo Comunale e risultino, al contempo, iscritti presso il Centro per l'impiego (CIOF) di Senigallia, con lo status di disoccupati o inoccupati. Sulla logica del sorteggio si potrebbe molto obiettare, pur comprendendo che è sì un meccanismo deresponsabilizzante, ma comunque equanime. Ben diverso il giudizio sulla condizione imprescindibile dello stato di disoccupazione e inoccupazione. Cioè indirizzata in favore di coloro che si trovano in condizione economicamente svantaggiata, come pensava anche “montenovonostro” che fosse più giusto. Vai un po’ a vedere che quelli di Corinaldo sono tutt’altro che “matti”? Ma come siamo ridotti noi, se dobbiamo andare a prendere esempio dai nostri simpatici “matti” dirimpettai? Che avranno anche buttato la polenta nel pozzo, ma non certo il cervello.

da montenovonostro