Ostra Vetere: Dopo il disastro dell’alluvione alla ricerca delle responsabilità |
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Giovedì 08 Maggio 2014 18:25 |
Non saremmo sufficientemente accorti se non comprendessimo che i disastri come le alluvioni saranno, sì, “naturali”, ma in realtà dietro i disastri e prima di essi ci sono sempre delle cause o delle concause. E queste non possono non ricondurre anche a responsabilità. Abbiamo già detto che questo è il momento della solidarietà e non delle polemiche, della caccia alle responsabilità. Tutte cose che verranno dopo. Certamente. Una riprova sta nella notizia di oggi. Sulle morti causate dall'alluvione del 18 novembre scorso in Sardegna, l’ex presidente della Regione sarda Ugo Cappellacci, il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli e il direttore generale della Protezione civile di Sardegna Giorgio Cicalò sono stati iscritti nel registro degli indagati dal Procuratore di Tempio come atto di chiusura dell'inchiesta a suo tempo attivata. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo per la morte di dieci persone (tra due bambini) e disastro colposo. Notificati in tutto 13 avvisi di garanzia nei confronti dei responsabili della mancata informazione alla popolazione di Olbia e Arzachena dell'imminente pericolo per il passaggio di Cleopatra, come era stata battezzata quella violenta perturbazione. Tutto questo apre inquietanti prospettive anche nel
caso dell’alluvione del Misa e dei suoi affluenti. Tuttavia questa prospettiva non deve intralciare l’opera più urgente della ripulitura dei luoghi alluvionati e della rimozione dei tanti materiali che ostruiscono le strade. Immediatamente si deve pensare a riparare i danni e a rifondere le ferite che l’alluvione ha lasciato. Tutto il resto verrà dopo.
da montenovonostro |