Ostra Vetere: E’ vero o no che un complotto straniero ha alterato la democrazia in Italia? |
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Giovedì 15 Maggio 2014 16:29 |
Un vecchio detto popolare dice che “l’agnello umile poccia due volte” e a questa massima di solito di appigliano anche gli spregiudicati per passare da vittime e guadagnare consensi. E’ questo il caso anche dell’ex cavaliere Silvio Berlusconi che coglie la palla al balzo delle clamorose dichiarazioni contenuto nel nuovo libro di memorie dell’ex segretario al Tesoro degli Stati Uniti Timothy Franz Geithner? Secondo l'ex ministro Usa, nell'autunno 2011 ci
fu un complotto per far cadere l'allora premier italiano. Quando la drammatica crisi economica aveva portato l'euro ad un passo dal baratro, ha scritto Geithner, alcuni funzionari europei lo avvicinarono proponendogli un piano per far cadere Berlusconi, ma lui rifiutò. E’ molto di più di quanto aveva già scritto, qualche tempo fa in un altro libro, un altro americano, il giornalista Alain Friedman. Ma una cosa è quanto scrive un giornalista e ben altra quel che scrive un ex ministro. Almeno dal punto di vista della credibilità, se non su quello della veridicità. Ora sulla vicenda si sta scatenando un putiferio, con Berlusconi che chiede una commissione d’inchiesta e il Governo che minimizza, mentre le accuse coinvolgono addirittura il Capo dello Stato italiano, oltre che la Francia e la Germania. Si ipotizza che la leva della caduta di Berlusconi sia stata una manovra mondiale sull’esplosione dello “spread” che ha portato alla catastrofe economica di cui tutti subiamo le conseguenze. Sembra una cosa troppo grossa e quindi inverosimile. Certo però che la vicenda è inquietante e uno Stato serio non può fare spallucce, come tenta di fare il Governo, che parla minimizza bollando il caso a livello di “dimensione letteraria”. Così, peraltro, se dà del buontempone perdigiorno, quasi un ciarlatano, ad un ex ministro del presidente Obama. E non è propriamente una qualifica da alta diplomazia. Deve essere disinnescata la bomba mediatica che sta esplodendo, prima che sia troppo tardi. E se la giustizia è ancora un valore assoluto e irrinunciabile, come fermamente ritiene “montenovonostro”, non può il Governo ignorare la gravità del caso né il Parlamento fare una scelta politica faziosa e spregiudicata. I fatti devono essere accertati perché gli italiani devono poter sapere se c’è ancora libertà e democrazia, interna ed estera, oppure siamo già alla schiavitù della finanza internazionale.
da montenovonostro |