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Home Comunità montenovonostro Ostra Vetere: Altro che 80 euro al mese! Ma quanto guadagna un dirigente pubblico? (inizio dei conti)
Ostra Vetere: Altro che 80 euro al mese! Ma quanto guadagna un dirigente pubblico? (inizio dei conti) PDF Stampa E-mail
Martedì 27 Maggio 2014 21:12

Altro che 80 euro al mese Ma quanto guadagna un dirigente pubblico Prima parteE così sono arrivati gli 80 euro in busta paga. L’aveva promesso Matteo Renzi e così è stato. Ma solo per i dipendenti a basso reddito. Niente per i pensionati e gli artigiani o per quella categoria dei “nuovi schiavi” a partita Iva, o per i “lavoratori socialmente utili” cui non vengono versati nemmeno i contributi pensionistici e che la sbandierata “flessibilità” del lavoro ha ridotto alla più umiliante condizione, appunto, di “nuovi schiavi”. “O ti accontenti o te ne vai”, tuonano minacciosi i nuovi “schiavisti”, sfruttatori dello sbandierato “lavoro flessibile”, che tale è, perché costringe a flettere il busto per i crampi allo stomaco da denutrizione per insufficienza di reddito. Sappiamo di gente costretta a lavorare a un euro e mezzo l’ora, nei campi o in ristoranti, o, quando va bene, nel lavoro a catena per tre euro l’ora. Ma dove stanno i sindacati? E l’Ispettorato del Lavoro? E i partiti che trangugiano miliardi pubblici? E i politici che rubano a man bassa? E gli amministratori pubblici che non avvertono la drammaticità del momento e continuano imperterriti a organizzare merende e spuntini da pasticceri pasticcioni? E le banche che stringono i cordoni del credito, anche quelle che dovrebbero avere una “vocazione” mutualistica? Dove è finito il benessere del dopo-boom economico? Sparito. Insieme ai miliardi che la corruzione dilagante nasconde all’estero, in attesa di qualche compiacente condono a bassa tassazione per il rientro dei capitali. Alla faccia della miseria di chi ormai deve pensare se non sia il caso di emigrare, come facevano un secolo fa i nostri nonni in cerca di fortuna. E’ questa la condizione dolorosa in cui si torturano i nostri giovani senza lavoro e i disoccupati di casa nostra, ormai parificati alle condizioni offerte agli illusi immigrati clandestini che rischiano la pelle sulle carrette del mare provenienti dalla Libia e che l’operazione “Mare Nostrum” ripesca nel Mediterraneo per sbattere poi a questuare in frotte davanti ai supermercati di periferia a racimolare l’euro del carrello della spesa. Sarà ora di prendere atto che la “globalizzazione” non sta diffondendo benessere e ricchezza al mondo intero, ma precipita nella miseria più nera le economie un tempo opulente, immiserendo al ribasso il reddito delle famiglie a causa di una politica dell’immigrazione e della politica economica internazionale che rende tutti più poveri e miserabili. C’è qualcosa di sbagliato nella pratica della delocalizzazione delle aziende verso i paesi del secondo e terzo mondo: lì vanno a cercare nuovi bacini di lavoro manuale sottopagato per continuare a guadagnare, abbandonando al declino il nostro “made in Italy”. E’ ora di fermarsi e di cambiare strada. Ne abbiamo fatta tanta, ma non sempre nella direzione giusta, come dimostra lo studio del Forum Pubblica Amministrazione appena pubblicato, dal quale emerge che i cosiddetti “manager” italiani sono tra i più ricchi d’Europa: guadagnano 12,6 volte il reddito medio. Mentre per i colleghi inglesi questa proporzione è di 8,48 volte superiore; in Francia del 6,44 e in Germania del 4,97. Per capire meglio la differenza di stipendio tra i vari paesi, basta prendere un dirigente di prima fascia: in Italia percepisce 10,17 volte il reddito medio, mentre in Gran Bretagna il 5,59, in Francia il 5,21 e in Germania il 4,44. Perché guadagnano così tanto i dirigenti italiani, mentre i lavoratori sottopagati devono accontentarsi di 80 euro al mese che saranno presto rosicchiati dall’aumento di tasse e tariffe? L’avevamo già scritto qualche giorno fa quando il 19 maggio scorso si è riunito il Consiglio Comunale per discutere 12 punti all’ordine del giorno e i cui primi cinque punti riguardavano proprio le nuove tasse e tariffe da pagare a breve (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/21703-ostra-vetere-andateci-piano-con-altre-e-nuove-tasse-perche-gia-sono-troppe). Avevamo scritto, quella volta: “Andateci piano con altre e nuove tasse perché già sono troppe”. Lo ripetiamo anche adesso e nella seconda puntata pubblicheremo altre riflessioni ed esempi illuminanti sull’argomento.

 

da montenovonostro

 

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