Ostra Vetere: Ghigliottina grillina per ladri e farabutti della politica? |
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Giovedì 05 Giugno 2014 22:47 |
Malaffare, corruzione e ruberie costellano la cronaca quotidiana consegnandoci una immagine da ultima spiaggia di un sistema politico da “seconda” repubblica, che vorremmo indicasse solo una successione cronologica, seppure repellente, ma non certo conclusiva, da “ultima” repubblica. Perché speriamo ancora che la repubblica (avremmo voluto scrivere Repubblica con l’iniziale maiuscola, ma niente ci autorizza a riservargli un onore che non ha più) sappia risollevarsi dal baratro in cui l’ha precipitata l’attuale classe politica. Ma il sospetto di essere ormai arrivati alla frutta si fa forte, se un partito M5S, che è secondo per consenso, si lascia scappare la tremenda dichiarazione di un
suo esponente di punta, il senatore grillino Giarrusso, che afferma: “Io per quelli del Mose, dell'Expo e della Tav vorrei la ghigliottina. Ai vari Orsoni e Galan taglierei la testa. In Francia durante la Rivoluzione mica erano barbari, erano evoluti“. Un discorso così terrificante è l’orrenda conseguenza delle troppe malefatte di una classe politica marcia, di cui c’è solo da vergognarsi per averla tollerata così a lungo. Ma attenti, perché non è solo il senatore grillino a nutrire simili sentimenti rivoluzionari. Nella stessa opinione pubblica frastornata serpeggiano propositi eversivi “giacobini”. Che cosa manca ancora perché i partiti e i politici si avvedano di aver ormai toccato il fondo e a iniziare a fare pulizia, prima che sia troppo tardi? Nella cosiddetta “prima repubblica” i partiti formavano i loro “quadri” insegnando l’onore, il dovere e l’onestà a servizio del popolo. E nonostante questo, sappiamo come purtroppo è andata a finire. In questa “seconda” repubblica, senza “quadri” ma con troppi “cerchi magici”, i partiti e i politici non sentono più il bisogno di insegnare, troppo presi a “imparare” in fretta per loro come “buggerare” il popolo. Basta.
da montenovonostro |