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Home Comunità montenovonostro Ostra Vetere: “treCestelli” continua a fare acqua coi litigi fra ex sindaci
Ostra Vetere: “treCestelli” continua a fare acqua coi litigi fra ex sindaci PDF Stampa E-mail
Sabato 14 Giugno 2014 20:11

treCestelli continua a fare acqua coi litigi fra ex sindaciFava che non cuoce. Con questo detto popolare si intende una iniziativa senza possibilità di sviluppo. Perché per una buona pasta il segreto è la pasta, come dice una certa pubblicità. E in questo caso per cuocere bene, il piatto ha bisogno anche di buona acqua. Non quella che fa acqua da tutte le parti a “treCestelli”, il nuovo Comune che ha “fuso” i precedenti Ripe, Castel Colonna e Monterado. Una “fusione” al “calor rosso”, come “montenovonostro” aveva già detto e come tale continua a dimostrarsi. Dobbiamo prendere atto, infatti, che l’elezione del nuovo sindaco unico non ha fatto cessare le polemiche. Prima delle elezioni i due ex sindaci di Castel Colonna e Monterado, Massimo Lorenzetti e Gianni Diamantini, si erano fragorosamente dimessi per protestare contro il candidato sindaco “unico” di Ripe. E adesso tocca ad un altro ex sindaco di Castel Colonna, Giuseppa Fattori, a vibrare accese accuse al sindaco unico ed ex sindaco di Ripe, Fausto Conigli, perché già nel primo Consiglio Comunale unificato: “dal cilindro della maggioranza sono usciti i soliti conigli”, giocando sul cognome del primo cittadino. Avverte che: “non è un giudizio sulle persone”, ma intanto lo ha detto. E poi rincara la dose, affermando che intende impegnarsi “a dare al consiglio quel ruolo di direzione e d’indirizzo che gli compete e che può, anzi dovrà, far trovare al sindaco quel coraggio che ora ha dimostrato di non avere”. I contrasti nascono da lamentele, critiche e reticenze, perché in ballo ci sono problemi di pianta organica del personale e di un nuovo statuto comunale “che lasciano intravvedere il peso del passato sulla composizione dell’esecutivo e testimoniare il peso delle “autorevolezze oligarchiche” nelle sue decisioni”. E su questo si gioca il contrasto tra il coraggio da fattore e il suo opposto da coniglio. Non è però con le arguzie verbali che si risolvono i dissidi che stanno emergendo. Né è per sadismo ideologico che “montenovonostro” sottolinea queste cose, che anzi dispiacciono. Non sappiamo chi ha ragione, né vogliamo esprimere giudizi su nessuno. Tantomeno mettere becco a casa d'altri: hanno fatto tutto da soli e adesso si ritrovano così. Non vogliamo quindi affondare coltelli nella piaga, ma solo sottolineare i rischi e le conseguenze che potrebbero capitare anche a noi, se non lottassimo fin da subito contro ogni idea di fusione di Montenovo con altri comuni intorno, come temiamo possa accadere. Lo temiamo proprio, perché non vorremmo fare la fine di “treCestelli”. Altro che Trecastelli.

da montenovonostro

 

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