Ostra Vetere: Chiudere la stalla dell’alluvione dopo il danno dei buoi che sono scappati serve a poco |
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Martedì 17 Giugno 2014 18:39 |
Le drammatiche giornate dei primi di maggio che hanno funestato la valle del Misa con la grave alluvione che ha provocato danni incalcolabili stanno provocando continue e giustificate prese di posizione da parte dei partiti, delle associazioni di categoria e dei comitati cittadini, oltre che dei singoli abitanti della città di Senigallia. Adesso si chiedono a gran voce spiegazioni e relazioni su quel che è
accaduto e che non doveva accadere. Evidentemente, dopo la precedente alluvione di quasi quarant’anni fa, quando il 19 agosto 1976 il Misa aveva tracimato allagando Senigallia e provocando anche allora un paio di morti, chi aveva la responsabilità della gestione oculata del territorio non ha svolto il suo compito. Non è escluso nemmeno che abbia aggravato la situazione con una urbanizzazione indiscriminata che, quarant’anni dopo, ha fatto finire sott’acqua interi nuovi quartieri. Ma non è solo Senigallia che è stata colpita. La stessa cosa si è verificata anche a Ostra Vetere. Anche quarant’anni fa una parte di Pongelli venne allagata e danni di qualche rilievo subirono le abitazioni. Ma peggio è accaduto stavolta, perché pur essendosi salvata la parte abitata di Pongelli, è finita irrimediabilmente sott’acqua la zona commerciale, artigianale e industriale della frazione valliva. Che cosa è successo in questi quaranta anni? Ci sono stati errori e omissioni? Anche da noi si è scatenata la critica. In larga misura sbagliando bersagli. E allora “montenovonostro” vuole sapere nel dettaglio che cosa è accaduto e perché. Di chi è la competenza in materie di regimazione delle acque dell’unico fosso di Vallone San Giovanni esondato violentemente, mentre non era accaduto quarant’anni fa? C’è stata una causa determinante o una concausa a provocare il disastro? Sono queste le domande che “montenovonostro” rivolge a chi di dovere e attende una risposta convincente. Perché quello che è accaduto stavolta è molto più grave di quarant’anni fa. Perché?
da montenovonostro |