Ostra Vetere: Stai a vedere che aveva ragione “montenovonostro” sul segretario comunale a tempo pieno |
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Venerdì 27 Giugno 2014 15:38 |
E’ notizia di oggi la forte presa di posizione dell’associazione sindacale dei segretari comunali, l’Unadis, contro i progetti che sta elaborando il governo per la riforma istituzionale del segretario comunale. Il governo, nel disegno di legge delega che riformerà la pubblica amministrazione, intende costituire un unico albo dove inserire sia i segretari comunali entrati mediante concorso pubblico e con molti anni d’esperienza, sia i direttori generali assunti direttamente dai sindaci con contratti privati. In
precedenza si era parlato addirittura della totale abolizione del ruolo di segretario comunale, fortunatamente rientrata dopo la pressione dei sindacati. Ma circola anche una bozza che vede la costituzione dell’albo di “dirigenti apicali” da scegliere sia tra i vecchi segretari comunali che tra i direttori generali “esterni” nominati tramite incarico conferito esclusivamente e discrezionalmente intuitu personae (cioè sulla fiducia) dai sindaci, senza alcun concorso. E’ appena il caso di ricordare che il segretario comunale, prima della riforma, dipendeva direttamente dal ministero dell’Interno ed era una sorta di “cancelliere” del Comune (e, finché c’erano, delle Province) con compiti amministrativi e giuridici, ma soprattutto con la funzione di garante rispetto alle norme di anticorruzione e trasparenza nelle istituzioni comunali. I direttori generali sono invece una figura manageriale atipica, legata a doppio filo con il primo cittadino che li nomina. “Siamo una categoria al servizio della nazione, non del politico di turno – afferma Barbara Casagrande, segretario nazionale Unadis – e per ricoprire il nostro ruolo siamo stati eletti in modo oggettivo, quindi con un concorso pubblico e dobbiamo continuamente aggiornarci con nuovi corsi ad hoc. Abbiamo oltretutto una funzione di tutela della minoranza degli elettori, mentre un direttore generale o un futuro dirigente apicale ricoprirà quel ruolo per una scelta della maggioranza politica del consiglio comunale di turno. Non ci trovo principi di imparzialità in questo”. Che la questione del servizio del segretario comunale sia un fatto rilevante e da valutare con molta attenzione, “montenovonostro” lo afferma da tempo. L’imparzialità del segretario comunale garantisce quella equità comportamentale della pubblica amministrazione che gli esempi stridenti di una malconcepita gestione “politica” e “di parte” della amministrazione pubblica pone oggi sotto gli occhi di tutti con risvolti preoccupanti. “Politicizzare” i segretari comunali riducendoli a “fiduciari” degli amministratori, anziché degli “amministrati” e , per essi, dello Stato, è l’esatto opposto di ciò che da tempo chiede “montenovonostro”, che insiste sulla figura di un segretario comunale “prefettizio” e “a tempo pieno”, sulla cui imparzialità possa contare tutta la popolazione, anche quella parte non allineata con la maggioranza politica del Comune, ma che ha gli stessi diritti degli “allineati”.
da montenovonostro |