E’ dura la vita dei pensionati in questi tempi di crisi. Secondo la Confesercenti, dal 2008 in 6 anni un pensionato italiano ha perso 1.419 euro di potere d'acquisto, oltre 118 euro al mese. Sono ''118 euro sottratti ogni mesi ai consumi'', lamenta l’associazione dei commercianti: ''L'Italia è il solo Paese dell’Unione Europea in cui i pensionati pagano in proporzione più tasse di quando erano attivi''. "Accade così che il pensionato subisca un maggior prelievo rispetto al dipendente e che tale extra-imposta sia più forte tanto più la pensione è bassa: 72 euro per una pensione pari a tre volte il minimo e 131 rispetto alle pensioni d'importo inferiore. Nel resto d'Europa non è così, anzi, avviene il contrario. In tutti i Paesi, a parità di reddito, un pensionato paga in misura inferiore del dipendente". E’ questo l’allarme sociale che l’associazione di categoria, che un tempo si collocava a sinistra, rivolge al governo. “montenovonostro” lo segnala agli amministratori locali, che di fronte alla gravità di una crisi economica devastante non possono continuare a non vedere la terribile realtà che è sotto gli occhi di tutti. Certo l’amministrazione comunale non ha grandi strumenti di intervento e quindi non ci si può attendere soluzioni miracolistiche. Tuttavia ha un potere notevole: quello di farsi sentire presso gli organi superiori perché non minimizzino la situazione, che può diventare esplosiva. Ecco perché “montenovonostro” vuole dare la sveglia agli amministratori comunali. A tutti, di maggioranza e di minoranza: non si può solo organizzare qualche festa “mangereccia”, come sta accadendo, perché c’è anche chi non ha niente da festeggiare e gli amministratori hanno un dovere sociale e non possono chiudere gli occhi, mentre gli 80 euro governativi sono stati negati ai pensionati.

da montenovonostro