Ostra Vetere: Altro che le Province, aboliamo le società partecipate |
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Venerdì 04 Luglio 2014 20:04 |
Una classe politica giocherellona. Perde tempo a dibattere di riforme, spaccando il capello in quattro sul valore di parole inconcludenti, con il rischio di partorire riforme pasticciate che verranno poi dichiarate incostituzionali, come è già successo. Una classe politica che vuole abolire le Province e il Senato elettivi, ma mantiene in piedi i carrozzoni per manager nominati e super politicizzati, anziché eletti dal popolo. Uno studio pubblicato oggi dice che le s.p.a. locali, ovvero le società partecipate legate agli enti locali, sono oltre 10mila, hanno più
amministratori che dipendenti, perdite di bilancio che fanno paura e scopi spesso commerciali, che poco c’entrano con la natura pubblica della loro missione rispetto ai cinque servizi pubblici di base: acqua, elettricità, gas, trasporto pubblico locale, rifiuti. In realtà le partecipate che si occupano di queste attività sono solo il 20 per cento, anche se valgono circa la metà del fabbisogno complessivo. Poi ci sono farmacie comunali, terme, case di riposo, enti di promozione turistica, società sportive, di gestione del patrimonio immobiliare, agenzie di viaggio. Insomma qualcosa che lo Stato, nelle sue propaggini territoriali, farebbe probabilmente bene a lasciare ai privati. Sicuri che simili argomenti non siano poi così lontani anche da noi?
da montenovonostro |