Ostra Vetere: Davvero sono tutte rose e fiori nella sanità delle Marche? |
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Lunedì 07 Luglio 2014 19:39 |
Leggiamo sulla stampa un comunicato diffuso oggi, secondo cui “Le Marche sono tra le otto Regioni, su 16 monitorate, che garantiscono in pieno i Livelli essenziali di assistenza (Lea), accanto a Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Toscana, Umbria e Veneto. Emerge dalla Verifica adempimenti Lea 2012 pubblicata sul sito del Ministero della Salute. "Rilevanti inadempienze", si legge, permangono "per le Regioni in Piano di rientro, pur rilevando un progressivo miglioramento su riorganizzazione
del sistema informativo e reti assistenziali". Tutto va bene, madama la marchesa, quindi. Ma simili autocelebrazioni iperelogiative insospettiscono “montenovonostro”, abituato al vecchio detto che “chi si loda si sbroda”. Sarà proprio come è scritto in questo comunicato che la sanità marchigiana è al vertice della graduatoria e senza "rilevanti inadempienze"? E perché poi il Ministero limita la “verifica” a solo 16 Regioni e non a tutte 20? Che fine hanno fatto le altre 4? Stanno meglio o peggio di quelle “verificate”? Intanto rileviamo una cosa: nel comunicato di parla di “assistenza”, ma non si specifica che genere di assistenza. Per esempio, non si dice che sia “assistenza sanitaria” o “assistenza socio-sanitaria”, ma solo “assistenza”. E questo potrebbe voler dire tutto e il suo contrario. Tanto è vero che poi si dice che nelle altre Regioni ci sarebbe un miglioramento “del sistema informativo e reti assistenziali”, quindi niente a che vedere con la sanità vera e propria, ma solo con l’informazione (e “montenovonostro” sa bene che razza di “informazione” eroga l’Asur marchigiana che a oltre un anno ci nega ancora una modestissima fotocopia per 40 volte richiesta insistentemente, nel totale disinteresse dell'amministrazione comunale locale) nonché di non meglio precisate “reti assistenziali”. Ma senza specificare che “reti” sarebbero. Viene da pensare che se “reti” sono, hanno certamente molti buchi. Forse un po’ troppi, perché tutto questo sproloquio possa essere davvero credibile.
da montenovonostro |