Il Difensore Civico Regionale sollecita nuovamente (ed è la terza volta in sei mesi) i responsabili della sanità regionale a fornire le informazioni richieste da “montenovonostro” a partire dall’ormai lontanissimo 1° luglio 2013, oltre un anno fa, durante il quale la protervia incorreggibile di chi si sente intoccabile continua a ledere il diritto all’informazione sancito dalla legge. “quousque tandem, catilina, abutere patientia nostra?” proclamava solennemente in Senato romano Cicerone contro il traditore della patria Catilina. Ma la storia deve ripetersi, affinchè venga compresa da chi non vuol capire. In ogni caso la Segreteria Generale del Difensore Civico ha dovuto nuovamente scrivere al responsabile dell’Area Vasta 2, inviandocene una copia: “Gentile Direttore, con la presente, si trasmette nota del Difensore Civico Regionale, Prof. Tanoni, prot. 992 del 18/07/2014 riguardante istanza pervenuta presso questa Autorità di garanzia da parte dell'Associazione Montenovonostro avente ad oggetto R.S.A di Ostra Vetere. Tale nota è stata inoltrata mediante PEC e non sarà inviata tramite posta ordinaria”. Segue quindi la lettera dello stesso Difensore Civico: “Regione Marche – OMBUDSMAN. AOO: Registro Unico Assemblea Legislativa. 0000992 18/07/2014 AIMARCHE OMBUDSMN | P 20.3.10/2014/OMBUDSMN/138. Al Direttore Generale Area Vasta 2 Via Turati 51 60044 Fabriano (AN) e p.c. Alla Associazione Montenovonostro Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Oggetto: Richiesta d'informazioni relativamente alla R.S.A. di Ostra Vetere. Si sollecita il riscontro delle note, pari numero, rispettivamente datate 30 gennaio 2014 e 20 marzo 2014, che, ad ogni buon fine, si allegano in copia, rammentando che, in virtù delle disposizioni, contenute nell'articolo 8 bis, comma 4, della Legge Regione Marche 28 luglio 2008, n. 23, come modificata dalla Legge Regione Marche 14 ottobre 2013, n. 34, "Il responsabile del procedimento ha l'obbligo di presentarsi per l'esame della pratica davanti all'Autorità. Deve, altresì, entro 20 giorni, fornire le informazioni, i chiarimenti e i documenti richiesti per iscritto dall'Autorità". Nel restare in attesa di ricevere comunicazioni in merito alla vicenda de qua, si porgono Distinti Saluti”. Di nostro aggiungiamo nuovamente il proclama di Cicerone nel Senato romano contro il traditore della patria e del diritto del popolo, Catilina: “quousque tandem, catilina, abutere patientia nostra?”.

da montenovonostro