Ostra Vetere: Due barattoli di vernice e una testa per pensarci. Se c’è. |
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Lunedì 21 Luglio 2014 17:49 |
Montenovo non è solo una cuccagna. E’ anche il luogo dei misteri e dei segreti. Tutti celati in simboli talora nascosti, altri più evidenti, ma tutti da scoprire. Montenovo è proprio il paese più bello del mondo. Non si finisce mai di scoprirlo, tanto è fascinoso. E non c’è dubbio che, fra i tanti, anzi tantissimi, luoghi di Montenovo che celano misteri e segreti ce n’è anche uno particolarmente denso di segni e simboli nascosti. Chissà quando li scopriremo tutti. Intanto proviamo a scoprirne qualcuno: il luogo così tanto caratteristico è l’incrocio della Lenza
con la costa di Ricci. Usiamo i nomi tradizionali popolari, che sono noti comunque a tutti, rispetto alle denominazioni ufficiali di via Cesare Battisti con via Santa Croce. E’ un incrocio singolarissimo: non è a tre o quattro vie, ma addirittura a sei. E già non è poco. Poi è un incrocio particolarmente frequentato: ci sono negozi e attività produttive, un parcheggio, si passa di lì per andare al Santuario di San Pasquale e al Cimitero. Lì vi passano da secoli fedeli e pellegrini a piedi, oltre che automezzi sempre più numerosi. Insomma, è un incrocio più che frequentato. E anche pericoloso, tanto è vero che a protezione ci sono ben due “presidi” apotropaici per impetrare la salvezza divina dei passanti: una “figuretta” da una parte e un crocefisso monumentale dall’altra. A loro è affida la sicurezza dei passanti, oltre che a San Pasquale che troneggia dall’alto, poco sopra, per non finire dritti dritti al Cimitero. E davvero occorre una provvidenziale protezione benedicente superiore a salvaguardia dei passanti, fedeli e pellegrini, che non possono sperarla dalla previdenza umana, irrimediabilmente assente. Basta guardare come, da un po’ di tempo in qua, è ridotta la segnaletica stradale delle strisce pedonali: da mesi sbiadita da risultare del tutto irriconoscibile. Quasi non c’è più. Premesso che la civica e laica amministrazione comunale, oltre che temporeggiare ingiustificatamente sugli allori ormai appassiti, potrebbe occuparsi un po’ anche dei fedeli timorati del sacro e dei defunti in visita al Santuario di San Pasquale e al Cimitero, segnaliamo il caso a chi di dovere, dopo che a nostra volta abbiamo già ricevuto reiterate sollecitazioni in proposito da parte di alcuni compaesani, affinché fedeli e pellegrini abbiano anche loro garantito il diritto alla sicurezza pedonale. Abbiamo aspettato qualche settimana a segnalare il problema, nella ormai delusa aspettativa che vi provvedesse tempestivamente l’Amministrazione Comunale. Ma essendo ormai più che avanzata la bella stagione adatta a rinnovare la segnaletica, disperiamo che l’Amministrazione possa provvedervi da sola, se non adeguatamente pungolata, come purtroppo capita sempre più spesso. A rifare le strisce pedonali “basta poco, che ce vò?”: due barattoli di vernice e una testa per pensarci. Se c’è.
da montenovonostro |