Ostra Vetere: Oltre che a Pisa, bignè da guinness anche da noi? |
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Martedì 26 Agosto 2014 20:56 |
Prendiamola un po’ a ridere. Che è meglio. La notizia ci è stata riferita ieri da alcuni compaesani buontemponi, mai sazi di ridacchiare giulivi: a Pisa è stato organizzato un evento straordinario e ci sono voluti più di centomila bignè per realizzare un dolce-monumento che l’altro ieri sera è stato presentato a Orentano, una frazione del comune di Castelfranco di sotto (Pisa). Il dolce da guinness era dedicato a Papa Francesco, ammirato da migliaia di spettatori e raffigurante la cattedrale di Cordoba in Argentina, dove papa Bergoglio è stato ordinato sacerdote. Il dolce monumentale da centomila bignè, nella sfilata notturna per le vie del paese toscano, è stato accompagnato addirittura dal sindaco PD Gabriele Toti con tanto di ufficiale fascia tricolore a tracolla in prima fila e dalle altre autorità locali, vigili urbani compresi, mentre flash e foto
di spettatori hanno incorniciato il percorso notturno, lampeggiando a più non posso. Però, c’è stato anche detto, mi raccomando: non fatelo sapere ai nostri amministratori comunali di sinistra ostraveterani, sennò presto presto potrebbero fare il bis copiando dai loro colleghi toscani, riproducendo a colpi di bignè e pasticcini magari la nostra torre civica. E già abbiamo sentito i soliti maliziosi ironizzare inopportunamente: la torre non l’hanno forse messa nel simbolo della loro lista, colorandola di arancio-marmellata? Domandavano. Ecco, una domanda così non ci piace: questa è una domanda davvero impertinente e noi ci dissociamo nettamente da simili accostamenti irriverenti. Perché ognuno colora i propri simboli come vuole. E poi cosa c’entrerà mai la politica con i bignè e i pasticcini? Lì è Toscana, mica è come da noi, o no? Inoltre, se anche ci dovessero mettere bignè e pasticcini, non ne serviranno certo centomila, come a Pisa. Meglio risparmiare un po’, no?
da montenovonostro |