Ostra Vetere: Il Comune faccia finalmente sentire in alto la sua voce a difesa dell’economia e del lavoro |
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Venerdì 26 Settembre 2014 17:37 |
Brutta storia, quella della crisi che sta strozzando l’economia. Giorno dopo giorno crescono i segnali di allarme sempre più preoccupanti. Non si può più fare finta di niente. La crisi è grave e le prospettive nere. “montenovonostro” non può tacere quello che anche le associazioni di categoria affermano: “Confartigianato e Cna della provincia di Ancona, dopo i continui confronti svolti con i Sindaci per contenere la tassazione locale, hanno deciso di svolgere una attenta analisi dei bilanci comunali della provincia di Ancona per
verificare il livello di tassazione esistente nei nostri territori”. Il risultato è stato che la tassazione locale è esplosa, nel periodo 2008 – 2013 con una crescita di oltre il 70%, che la tassazione nazionale, nonostante le “chiacchiere”, continua a crescere, tanto che oggi l’imposizione complessiva è giunta al 68,5%: una percentuale inaudita ed insostenibile, che affossa il sistema produttivo. Anche l’Eurispes lancia un duro allarme: “Le famiglie sono stremate, i cittadini sfiduciati e sempre più lontani dalle istituzioni, mentre le imprese ogni giorno vedono chiudersi i pozzi della ripresa. La società italiana è sotto assedio, vittima di un sistema che va verso l’autodistruzione. La politica ha ceduto il passo a centri di potere e corporazioni: sarà un autunno caldo”. L’Eurispes lancia quindi un messaggio al presidente del Consiglio, Matteo Renzi: “Non sottovaluti la questione, ma la affronti. Se veramente vuole cambiare verso al Paese è di qui che deve cominciare”. L’articolo 18 non è il vero problema. Il vero problema è creare sviluppo ed occupazione. Questa convinzione è alla base di molte prese di posizione di eminenti personalità del mondo politico, economico, ed ora anche ecclesiastico, un fronte inaspettato da cui giunge un segnale pressante dalla Conferenza Episcopale Italiana, il cui segretario generale afferma: “La Chiesa pensa che bisogna guardare con più realismo alle persone che non hanno lavoro e che cercano lavoro. Il dibattito su “art.18 sì, art.18 no” è meno centrale”. Insomma il premier dovrebbe rivedere le priorità e riscrivere l'agenda. Di fronte a questo quadro allarmante “montenovonostro” chiede che il Comune, guardando finalmente a come è ridotto il paese, faccia sentire in alto la sua voce a difesa dell’economia e del lavoro.
da montenovonostro |