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Home Comunità montenovonostro Ostra Vetere: Non è lecito al portavoce della sola maggioranza irridere delle disabilità altrui
Ostra Vetere: Non è lecito al portavoce della sola maggioranza irridere delle disabilità altrui PDF Stampa E-mail
Sabato 04 Ottobre 2014 21:37

Ostra Vetere Non è lecito al portavoce della sola maggioranza irridere delle disabilità altruiAbbiamo lasciato per ultimo l’ultima, più grave e offensiva “fetta”, presa dalla gola del provocatorio comunicato con cui, il 23 luglio scorso, il portavoce del sindaco e della maggioranza consiliare si è lasciato andare a una serie ininterrotta di reprensibili provocazioni, per le quali è già stato redarguito come “scribacchino pennivendolo aprofessionale”, con l’aggiunta dei qualificativi di “incauto supponente sfrontato impertinente” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/23054-ostra-vetere-prove-documentali-sulla-qualita-e-quantita-dellimpegno-della-amministrazione-comunale). Gli abbiamo dovuto rispondere come si merita nel corso di ben dodici repliche, una dozzina, appena sufficiente a inquadrare la serie di errori di valutazione da lui compiuti sulla nostra collaborativa proposta di migliorare la segnaletica delle strisce pedonali sbiadite. E invece che risponderci a tono, come dovrebbe fare un amministratore serio, se lo fosse, si è dilungato a illustrare le criticabili pratiche mangerecce a base di merende e pasticcini in cui pare si stia specializzando questa maggioranza. Ma ha fatto anche di peggio. Ha testualmente affermato: “Questo fatto fa presupporre che colui che ha redatto i comunicati in questione abbia trasferito la propria residenza ad Ostra Vetere da pochi giorni, o che in passato abbia sofferto di miopia a tal punto da non accorgersi di quanto gli stava succedendo intorno”. No, caro signore. A lei non è lecito irridere delle disabilità altrui. Tocchi tutti i tasti che vuole, ma lasci stare la passata miopia o le assenze dal paese per curare simili ed altre patologie e disabilità. Solo uno come lei, che evidentemente non ha ricevuto adeguata educazione al rispetto del prossimo disabile, può pensare di poter liberamente offendere gli svantaggiati. Non le è lecito e non glielo lasceremo passare senza reagire come merita. Un pubblico amministratore non può lasciarsi andare a simili offensivi dileggi. Lei è del tutto inadatto al ruolo che presume di poter rivestire. Si dedichi pure, se vuole, a zuzzurellare con pasticcieri e pasticcioni, che forse è l’attività che più le si addice. Ma non si azzardi più a offendere le disabilità altrui. Liberi il paese della sua ingombrante presenza in amministrazione, dove ha più volte creato problemi al sindaco, alla sua maggioranza consiliare, al suo partito. E fin qui sarebbe poca cosa. Ma soprattutto sta creando problemi al paese, che non ha bisogno di farsi rappresentare da chi non è adatto al posto che occupa, offendendo le disabilità altrui. Non sappiamo se simili espressioni che ledono dati sensibili, siano il frutto di improvvide confidenze parentali. In ogni caso non può utilizzarle. Non le rimane che chiedere scusa, rinunciando a ogni incarico pubblico a lei inadatto, dopo averci presentato prove documentate e incontrovertibili di aver pagato, come ha affermato di aver fatto circostanziandolo a tutti i cittadini meno che, discriminatoriamente, a noi, che pure glielo abbiamo chiesto reiteratamente e pubblicamente. In cambio le offriamo il vassoio dei pasticcini già usato in precedente comunicato e su cui, accanto ad altri sette pasticcini con la carota, uno per ciascun singolo amministratore di questa oligarchica compagine, cui comunque riconosciamo il nostro dovere di rispetto per l’impegno che tutti e sette vi profondono indipendentemente dall’effettivo merito, ce n’è un ottavo, l’ultimo in tutti i sensi, e anche un po’ annebbiato, come pare sia, che la carota non ce l’ha e immagina anche a chi è dedicato. Chissà quanti vorrebbero metterci sopra il bastone, sempre dolce ovviamente, anziché la carota, poiché è fin troppo pesante l’eredità che ha ricevuto. E un ultimo consiglio: smetta di scrivere contro di noi, se non gradisce la nostra prosa. Le sarà di maggior sollievo continuare a dedicarsi solo ai pasticcini.

da montenovonostro

 

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