Ma cosa è mai la giustizia? E’ è l'ordine virtuoso nei rapporti umani secondo un codice di comportamento, che impegna ogni individuo a tenere, nei confronti dei propri simili o gruppi, un comportamento improntato a onestà, correttezza e non lesività del prossimo. È in questo senso che la giustizia diventa una virtù morale, che deve essere anche virtù civile, comunitaria, e anche istituzionale. La famiglia dovrebbe insegnare la virtù morale della giustizia, così come deve farlo la scuola. E devono farlo le istituzioni, la politica e i politici con un comportamento coerente, sobrio, onesto. Sarà proprio così? A guardarsi intorno non sembra. Famiglia, scuola, istituzioni e politica negli ultimi decenni si sono tuffati nel mare dei diritti, Più facile e più comodo che salire l’aspre balze dei doveri. Sono scomodi, i doveri. Sono un peso, i doveri. Sono una seccatura, i doveri. E’ tutta in salita la strada dei doveri, mentre più comoda è la strada in discesa dei diritti che porta al mare in cui tutti vorrebbero tuffarsi. Il fatto è però che una comunità non cresce se scivola verso il basso, come dimostra l’attuale crisi sociale. Bisogna tornare a scalare l’erta, faticosa salita dei doveri che porta verso l’alto. Solo così vedremo cieli nuovi e terra nuova. Ce la fecero settant’anni fa i nostri nonni e genitori dopo le tremende rovine dell’ultima guerra mondiale. Ce la possiamo a maggior ragione fare noi, che partiamo in vantaggio. E potremo farlo solo abbandonando la strada in discesa della faziosità di parte, invertendo la rotta. Ma dobbiamo farlo subito, prima che sia troppo tardi. La giustizia vera vola più in alto delle faziosità di parte. E la giustizia sconfiggerà le faziosità.

da montenovonostro