Provincia: La riforma controriformata delle Province scontenta tutti |
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Martedì 04 Novembre 2014 16:13 |
Non si era sbagliato “montenovonostro”, da un anno e mezzo decisamente schierato contro la soppressione delle Province. Adesso il “pastrocchio” della riforma controriformata è purtroppo realtà e i nodi vengono subito al pettine. Un vero e proprio allarme arriva dalla associazione delle stesse Province, l’UPI. "Se vogliano evitare il default e lo stop delle funzioni essenziali" è necessario che il governo riduca il taglio da 1 miliardo di euro alle Province e alle città metropolitane. Ad affermarlo l'UPI in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. L'altra soluzione, secondo il rappresentante delle Province, è quella di "spostare, da subito nella legge di Stabilità quelle funzioni che la legge Delrio toglie dalla gestione delle Province: formazione professionale, trasporto pubblico locale, centri
per l'impiego, cultura, turismo, sociale, agricoltura". L'Upi, oltre alla paralisi dei servizi parla del rischio il "mancato pagamento di spese obbligatorie come mutui e stipendi al personale". Il governo voleva fare una cosa nuova, sopprimendo le Province, invece ha fatto la solita “vecchia” storia: le Province sono restate, le funzioni anche, ma i “fondi” languono. E l’unico modo per tirar fuori le gambe da questo ginepraio e fare una “nuova” riforma. L’avevamo detto, che finiva come la Sanità pluririformata e ridotta così com’è.
da montenovonostro |