Ostra Vetere: “Erbe di casa mia, le erbe buone di Montenovo” senza essere vegetariani |
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Mercoledì 05 Novembre 2014 20:02 |
“Erbe di casa mia, le erbe buone di Montenovo”, era questo il titolo con cui l’amministrazione comunale aveva diffuso circa un mese e mezzo fa uno dei soliti comunicati sulle iniziative mangerecce patrocinate. Pensavamo che fosse un invito ad apprezzare la sana cucina tradizionale popolare, e invece era un preciso “programma di governo” della tua amministrazione, Memè. E così ieri mattina, passeggiando per il corso principale del paese, in via Mazzini, abbiamo dovuto prendere atto che quel programma lo stavi proprio mettendo in atto. Guardando bene la pavimentazione, tra mozziconi di sigarette, carte di caramelle, escrementi e penne di piccioni, foglie secche trasportate dal vento e un po’ di polvere che non guasta mai, abbiamo avuto la sorpresa di vedere crescere, tra le pietre, una folta pelliccia di erba parietaria. Mai avremmo pensato che in appena un mese e mezzo avevi già dato attuazione al tuo programma, dopo che da un anno e mezzo stiamo ancora aspettando di vedere che cosa sai fare. Le erbe, però, ce la fai vedere subito. Saranno anche “Erbe di casa mia, le erbe buone di Montenovo”, per te, ma a noi, francamente, quelle erbe lì non piacciono. E non tanto perché crescono tra mozziconi di sigarette, carte di caramelle, escrementi e penne di piccioni, foglie secche trasportate dal vento e un po’ di polvere che non guasta mai, quanto perché l’erba parietaria non ci piace proprio. I mozziconi di sigarette non ce li hai certo buttati tu. Sono stati alcuni compaesani un po’ maleducati che non badano troppo a quello che fanno a casa d’altri, o meglio a casa di tutti e quindi anche a “casa nostra”. E anche le carte di caramelle non ce le hai buttate tu, ma quei soliti compaesani un po’ maleducati. Né è tua la colpa se i piccioni lasciano cadere sulla pavimentazione escrementi e penne, cosìccome se il vento ci trasporta le foglie secche: è stagione, allo stesso modo della polvere. Pensiamo che non sia colpa tua nemmeno se la natura è quella che è, e lascia crescere le erbacce. Quindi colpa tua non è, se succedono tutte queste cose. Forse. Però l’impressione non è bella: il paese non solo è sporco, ma, come tra le rovine, ci crescono pure le erbacce. Dài, allora, Memè. Fai qualcosa per restituire un po’ di dignità al paese, che non merita tutta questa incuria. E’ vero che ormai in tantissimi sono convinti che tu vuoi solo “rinverdire” i fasti del ventennio sfascista, quando l’erbaccia cresceva rigogliosa e chi ti ha preceduto faceva come te: se ne fregava. Ma a noi ci importava allora e ci importa oggi, avere un paese decoroso. Vedi, Memè, tu lo sai che noi abbiamo buona memoria e ci ricordiamo bene anche le cose di trenta e passa anni fa. Per questo abbiamo conservato alcune foto del 1998 a documentazione di come era allora ridotta la “Costarella” e intanto te ne mostriamo una. Poi ti mostriamo anche le foto che abbiamo scattato ieri mattina. E ti rivolgiamo una preghiera: non ridurre adesso
via Mazzini e le altre vie del paese come il tuo predecessore aveva ridotto la “Costarella” una ventina di anni fa. Sai che fine ha fatto lui. E se continui così, pensiamo che potrai fare presto la stessa fine anche tu.
da montenovonostro
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