E’ la lunga odissea delle Province in Italia: enti di secondo livello prima aboliti a parole, poi ridimensionati e infine, con la legge di stabilità, azzoppati dal taglio dei fondi che impediscono di adempiere alle loro funzioni principali. E a farsi portavoce del grido di allarme che viene dalle realtà locali è l’ex segretario democratico ed esponente della minoranza PD, onorevole Pierluigi Bersani: “Non è facile smontare questo tsunami di demagogia”, ha detto all’incontro con i sindaci della provincia di Piacenza e i parlamentari, “ma non siamo disposti ad accettare una situazione simile”. L'ex leader del Partito democratico condanna i tagli agli enti di secondo livello: "Quando ho visto la finanziaria ho detto 'pregate che non nevichi'. Non sono disposto ad accettare questa situazione: bisogna reagire. Qui bisogna capire se abbiamo voluto abolire le province o gli spartineve? Ma questo è il frutto avvelenato di una malattia: l’ideologia. E di una bolla demagogica micidiale”. In questo modo, ha aggiunto “abbiamo solo sbaraccato e detto ai sindaci: pensateci voi. Ora non resta che prendere tempo, trovare i soldi, perché non vedo altra soluzione. Non sono comunque disposto ad accettarlo. Bisogna reagire. Quando arriverò a Roma tirerò qualche accidente”. D’accordo con la protesta di Bersani anche gli altri due parlamentari piacentini del PD, Maurizio Migliavacca e Marco Bergonzi. D’accordo anche “montenovonostro”, se serve. Ma, benedett’uomini, vi accorgete solo adesso? “Non siam mica nati ieri, veh”, verrebbe da dire in bolognese con piglio bersanesco. E invece aprite gli occhi solo adesso. E’ da un anno e mezzo che “montenovonostro” lo diceva. E voi muti come pesci, altro che lungimiranti. Chissà com’è che fate sempre orecchi da mercante quando invece dovreste stare a sentire bene prima. Che fate a Roma, come a Montenovo? Sarà mica un vizio di natura, se arrivate a vedere sempre solo poco più in là della punta del naso?

da montenovonostro