Il ripetersi a tamburo battente di alluvioni in tutta Italia con un crescendo impressionante e pressoché quotidiano con danni e morti in continuo aumento fanno tornare alla mente i drammatici momenti del grave disastro che ha colpito la nostra zona sei mesi fa, il 3 maggio scorso. Genova, Parma, Roma, Milano e innumerevoli altre località lamentano ora i danni di questa stagione orribile. Tutta colpa del maltempo e solo del maltempo? Certamente no, sebbene l’imprevedibilità degli intensissimi fenomeni piovosi registrati abbiano certamente costituito una larga parte della causa. Tuttavia sono anche le responsabilità dell’uomo e, in particolare, degli amministratori locali, che non possono sfuggire. Così, da mesi, si susseguono accuse ed esposti alla magistratura perché accerti le responsabilità di quel che è successo. L’ultimo esempio è di questi giorni a Senigallia, dove un nuovo esposto di consiglieri regionali di destra chiede alla magistratura, che ha già aperto una inchiesta, di fare presto ogni chiarezza sulle responsabilità del disastro. Arriverà l’indagine in corso ad accertare “tutte” le responsabilità? E solo a Senigallia, o si estenderanno anche nell’entroterra, per rispondere alle tante sollecitazioni espresse sulle cause dell’alluvione a Passo Ripe, a Casine e Pianello e, soprattutto, a Pongelli di Ostra Vetere, dove è esondato solo il fosso del depuratore? Staremo a vedere.

da montenovonostro