Ostra Vetere: Da Senigallia partirà l’esposto del Coordinamento per il disastro del 3 maggio |
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Lunedì 01 Dicembre 2014 20:15 |
L’impressionante tragedia che ha travolto Senigallia con la terribile alluvione dello scorso 3 maggio che ha provocato morti e ingentissimi danni non cessa di far discutere. Un acceso dibattito si è registrato anche nell’affollatissima assemblea organizzata lo scorso venerdì al teatro Portone di Senigallia dal Coordinamento dei comitati degli alluvionati. Un Comitato che non si ferma e conferma l’intenzione di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per disastro ambientale. La raccolta di firme per presentare l’esposto è già iniziata; il Coordinamento, oltre a voler individuare eventuali responsabilità penali, chiede inoltre agli enti pubblici e privati che hanno lavorato sul fiume l’attivazione di polizze assicurative per i danni subiti dalla cittadinanza e politiche volte alla mitigazione del rischio di esondazione, affinché “mai più, si verifichi un 3 maggio“. “Qualcosa non ha funzionato e per questo ci sono responsabilità precise che dovrà individuare la magistratura – ha detto in proposito il responsabile dell’Unione Nazionale Consumatori - Troppe domande necessitano ancora di una risposta. Per esempio, come è possibile che si siano avute esondazioni in ben 20 punti?”. E’ vero. E oltre alle venti esondazioni
senigalliesi, purtroppo ce ne è stata anche un’altra più a monte: quella del fosso del Vallone San Giovanni che ha allagato la frazione valliva di Pongelli, riversando addosso a case e fabbriche un mare liquami nauseabondi e sulla quale non si riesce ad avere alcuna risposta alle numerose domande finora avanzate.
da montenovonostro |