Ostra Vetere: Niente regali sopra i 150 euro per i dipendenti pubblici, ma và? |
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Mercoledì 17 Dicembre 2014 20:07 |
C’è da inorridire. Lo Stato, questo Stato, legalizzerebbe la corruttela. Che dire di questo Stato? Sentite, sentite: una circolare è stata pubblicata sul sito del ministero dell’Economia, indirizzata a tutti gli uffici del Ministero e alle Agenzie fiscali, e richiama il codice di comportamento dei dipendenti pubblici (D.P.R. 16 aprile 2013) che definisce i doveri minimi di diligenza, lealtà e buona condotta che essi sono tenuti a rispettare per il corretto funzionamento dell’Amministrazione. Però, in occasione delle
festività di Natale, la circolare firmata dal capo di gabinetto del ministero Roberto Garofoli ”vieta” di ”ricevere regali o altre utilità, al di fuori di quelli di modico valore”. Tradotto dal burocratese significa: fino a 150 euro i dipendenti pubblici possono accettare “regali”. Alla faccia del rigore comportamentale. Ma come? Ricordiamo ancora il caso di poliziotti giustamente arrestati per i 50 euro infilati nella patente di camionisti beccati in sovraccarico, o i medici giustamente denunciati per aver riscosso la parcella della visita medica senza versarla all’Asur e invece i dipendenti ministeriali e delle Agenzie fiscali possono accettare regali ben superiori? Ma che razza di Stato è questo? Nella circolare si dice anche che i regali di valore maggiore “dovranno essere messi subito a disposizione dell’amministrazione per la restituzione o la loro devoluzione a fini istituzionali”. Ma chi valuta davvero il valore della “cassetta natalizia” di vini e liquori se supera o no i 150 euro? Come si fa a stabilire il valore di un orologio di marca “donato” ad un funzionario? E se si autorizza un dipendente ad accettare simili regalie, cosa può succedere al cittadino che non ha niente da offrire, perché non arriva a fine mese, mentre il pubblico dipendente beneficia già di uno stipendio che non è certo da fame? E quanti “regali” può cumulare ogni singolo dipendente? Dieci, cento, mille? Ma che indecenza è questa? Basta. Il dipendente pubblico non deve accettare niente. Se gli si consente di accettare un po’, come si fermerà la corruttela? Questo Stato è davvero giunto al capolinea. Che indecenza. Basta.
da montenovonostro |